sabato 29 dicembre 2007

Brutti Sporchi & Cattivi


In occasione di queste feste natalizie, dove si celebra la bontà in tutto il mondo, chi con le bombe in Iraq, chi coi kalashnikov in Pakistan, voglio porre alla vostra attenzione una lieta novella di casa nostra :

ROMA - Al culmine di una lite, un anziano e' stato prima minacciato e poi percosso con un bastone e con una forcina dai due nipoti di 23 e 24 anni. E' successo ad Artena, frazione di Colleferro, in provincia di Roma. Il litigio era nato per problemi di spartizione di terreni e beni. Secondo il racconto dei due nipoti, il primo a minacciarli era stato il pensionato con alcuni attrezzi agricoli. L'uomo ora e' ricoverato all'ospedale di Colleferro con lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. I due nipoti dovranno rispondere di lesioni dolose.

Si allarga il cuore, nevvero ?

mercoledì 19 dicembre 2007

lo sconforto

lo stato d'animo deriva da tante cose, razionali o meno. a volte, anche se tutto farebbe si che ti girino i coglioni, sei allegro e contento. altre volte il magone ti aggredisce senza nessun motivo. certo, motivi di preoccupazioni, pensieri, angosce si possono sempre trovare. basta fermarsi un momento e pensare alla morte. alla propria. basta, no ? per quanto mi riguarda, recentemente, oltre alle paturnie standard, continuo a ricevere ginocchiate nei coglioni morali ogni volta che accendo la tv o leggo un giornale. motivi recenti di sconforto, più o meno piccoli, più o meno gravi sono stati ( e li mescolo senza alcun ordine gerarchico, come mi vengono in mente ): i morti sul lavoro; le chiacchiere inconcludenti sulle morti sul lavoro; la deficente che vuol chiamare il figlio venerdì e che impegna giudici, tribunali e quindi nostri soldi e risorse per un capriccio da lobotomizzati; berlusconi qualsiasi cosa dica. anche solo vederlo. la faccetta col ghigno di pecoraroscanio davanti al pastore di acerra con le pecore morte e il pascolo impregnato di diossina. cazzo sogghigni. dovevi piangere e chiedere perdono. faccia di culo.
il generale della GDF che fa cenerentola dinnanzi al gran visir dei venduti, il ferrara su la7. senza contraddittorio. bruno vespa qualsiasi cosa dica. carla bruni che si accompagna al nano d'oltralpe. ma come... vabbè. le intercettazioni di moggi. qualsiasi discorso dove appaia la parola calcio e che non sia riferito a ossa, latte, vitamine. le facce dei ggiovani appollaiati sugli scooter. i concorrenti dei telequiz su italia 1. le e-mail sui cazzi allungati e induriti. MTV con sempre meno musica e sempre più telefilm deficenti americani per teenager americani deficenti guardati da deficenti teenager nostrani. qualsiasi pubblicità. il fatto che fa buio presto. e la scuola, la salute, l'ambiente, lo stato, l'etica civile, l'economia, la mafia, la camorra. l'amore mio lontano. uffa. buon natale a tutti, anche se del natale vedo poco in giro, l'è una gran lunga quaresima, mi pare.

giovedì 6 dicembre 2007

evidentemente gli ricrescono...


Qualche breve nota biografica, fonte Wikipedia.
Nel 1965 sposa la diciottenne Gabriella Fagno; la cerimonia avviene in chiesa per volontà dei genitori di lei. Aderisce al Partito Socialista Italiano nel 1960.
Nel 1964 entra nella CGIL.Sempre nel 1964 è tra i socialisti che rifiutano di fare del Psi un partito di governo e partecipa alla scissione del Psiup che nel 1972 confluirà nel Partito Comunista Italiano.
Diventa il leader della corrente più a sinistra della CGIL, ovvero Essere sindacato, fortemente critica nei confronti della politica di concertazione condotta dalla maggioranza.
Da questa importante prospettiva prende parte alle lotte operaie di quel tempo, e quindi a quella degli operai della FIAT, terminata con la occupazione di 35 giorni delle fabbriche, nel 1980. Come sindacalista, sosterrà la necessità di far valere il diritto di sciopero contro le ingiustizie della classe padronale.
(nota a parte. non c'è chi non lo ritenga responsabile della rottura interna del 1980 con la marcia dei 40mila colletti bianchi della Fiat. tia tira la corda si è spezzata.)
Nel 1985 entra nella segreteria nazionale della Cgil e si trasferisce a Roma.
Tra il 1989 e il 1991 è tra i comunisti che non accettano lo scioglimento del Pci, ma seguirà poi il consiglio di Pietro Ingrao, suo storico punto di riferimento, di aderire al Partito Democratico della Sinistra.
Nel maggio 1993 lasciò il Partito Democratico della Sinistra accusandolo di condotta incoerente al proprio mandato elettorale causata dalla determinate astensione, al voto di fiducia, per la creazione Governo Ciampi.
1996: Il patto di desistenza
Alleato della coalizione dei "Progressisti" perdente alle elezioni politiche del 1994, stipula un patto di desistenza con l'Ulivo nel 1996
1999: Il ritiro della fiducia a Prodi
Le elezioni politiche del 1996 sono vinte dall'Ulivo e Prodi diviene Presidente del Consiglio. Non mancano, durante il suo governo, attriti con Bertinotti: sulla riforma delle pensioni e, soprattutto, sulla legge finanziaria del 1999, quando, dopo aver votato "a scatola chiusa" due leggi finanziarie indigeste, Prodi si aspetta di incassare il terzo sì bertinottiano ("senza prendere ordini da chi non fa parte del governo") nel voto di fiducia. Ma il PRC vota contro, il governo cade ed alcuni esponenti abbandonano il PRC fondando il partito dei Comunisti Italiani, con a capo Armando Cossutta.
2002: Il disgelo con l'Ulivo e la nascita dell'Unione
Dal 2002 inizia il disgelo tra Rifondazione e il Centro-sinistra, che si alleano sia alle elezioni amministrative, sia per le europee del 2004
2005: le primarie dell'Unione
Alle elezioni primarie (del 16 ottobre 2005) per la scelta del candidato premier della coalizione dell'Ulivo alle elezioni politiche del 2006, Bertinotti arriva secondo dopo Prodi, raccogliendo 631.592 voti (il 14,7% dei consensi).
Appoggio ai "Movimenti"
A partire dal 2001, Bertinotti porta il PRC ad assumere posizioni vicine al movimento alter-mondialista. L'appoggio e la condivisione delle istanze dei movimenti diviene caratteristica della politica del PRC, numerosi esponenti aderiscono a Rifondazione, come Vittorio Agnoletto, Luisa Morgantini, Daniele Farina, Francesco Caruso.
Referendum
Articolo 18
È tra i promotori del referendum del giugno 2003, fallito, sull'estensione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori anche ai lavoratori subordinati delle aziende con meno di 15 dipendenti.
Fecondazione assistita
Al referendum sulla fecondazione assistita del 12 e 13 giugno del 2005, sostiene il sì per tutti e quattro i quesiti. Il referendum fallisce per il mancato raggiungimento del quorum di votanti (solo il 25,5% degli aventi diritto si reca alle urne, la percentuale più bassa nella storia referendaria della Repubblica).

Insomma, il ritratto di un sano massimalista di ferro, uno che mi spezzo ma non mi piego ( a meno che non sia la famiglia della moglie o Ingrao a chiederglielo)
una figura che in questa italia fondamentalmente democristiana, dorotea, ecclesiastica, fa la sua porca figura. Insomma, il classico esponente di quella sinistra che si amputa i coglioni per far dispetto alla moglie.

Siamo agli ultimi giorni. Con un centro destra dove non passa un minuto senza coltellate, la Lega,alleato di ferro del berluskaz, che si smarca e corre da sola ( destinata quindi a divenire fenomeno folcloristico in qualche valle prealpina, tipo sagra della polenta in salmi o gli schuetzen di cuoio), AN e Casini che si ritagliano i propri orticelli terrorizzati che il diversamente sincero gli eroda la base, lo stesso che per farsi vedere monta sui predellini e monta e smonta partiti peggio che una libreria Ikea cui no sa nemmeno dare un nome... con un governo che come sulla parete nord dell'Eiger alla fine ce la fa a sfangarsi la finanziaria... arriva il bolscevico in cachemere e cosa fa ? a freddo, con nonchalance, dà una martellata blesa par suo all'inguine del prode Prodi che, porello, non sarà il massimo ma, coi numeri che c'ha e i compagni di strada che si ritrova per ora di meglio non puo' fare.

Io speravo che l'invitado de piedra dei maggiori talk show pro-nano fosse stato calmato facendolo presidente della camera ma evidentemente il comunista ridens con barricata incorporata ha avuto una botta ormonale. Ma la cosa che più mi fa ridere e rodere è che se qualcuno fa notare come sia poco ortodosso che una figura ipoteticamente super partes come il presidente di uno dei due rami del parlamento si metta a spalare merda sulla maggioranza che in quel posto ce l'ha messo, questi si incazzano anche. Insomma, la licenza di uccidere non è una cosa che si trova nelle patatine. Ci vogliono anni di killeraggio irresponsabile, per ottenerla.

E quindi mi domando : sarà interessante per un biologo sapere che ai duri e puri i coglioni ricrescono come le code delle luceretole in modo da dare lo stesso dispiacere alle mogli più volte ?

giovedì 22 novembre 2007

cronache di ordinaria follia


a volte basta sfogliare i giornali on line per farsi venire le paturnie. oggi leggo che carsicamente è andata avanti, grazie ad un gip evidentemente con le fregole e tempo a disposizione, una denuncia a carico di una maestra; maestra circondata dalla stima di tutti, alunni compresi. colpevole, un anno e mezzo fa, di aver appoggiato .... APPOGGIATO !! per pochi secondi un pezzetto di scotch sulle labbra di un bambino di 5 anni che non stava zitto....
abuso di mezzi di correzione. io alle elementari avevo padre panchetti, un rottweiler di prete sui 140 chili che tirava delle vergate sulle mani da levare il fiato. certo, di questo passo, fare l'appello diventerà contro la privacy. e questo mentre tutti se ne fottono di minori che lavorano a nero in campi e fabbriche. minori italiani. non parliamo di stranieri e delinquenza. schizofrenia pura. se non siete abbastanza depressi andate a guardarvi gli Adams, con lupo mannaro di serie al seguito (leggi i Savoia) che fanno inorridire anche quelli del partito monarchico con le loro pretese di indennizzo. qui le parole mancano. a certe richieste si dovrebbe poter rispondere direttamente con le pedate nel culo. i savoia. avete presente ? il basetta sottaceto ed il labbrone puttaniere corriere della droga assassino. del resto, che regnanti potevamo pretendere ? tutto da noi fa pendant, è il made in italy. altra notiziola; rai e mediaset andavano a braccetto per non rompersi i coglioni a vicenda e per parare il culo allo psiconano. e il primo che fa la faccetta meravigliata con la bocca a culo di gallina si becca una pernacchia. incredibile come le peggiori dietrologie poi vengano suffragate dai fatti. sempre lo psiconano, con una piroetta degna del circo orfei, molla il cerino acceso al fascio sdoganato e al chierichetto caltagironoso brizzolè e figliodiputtè, mentre l'emipadanico gongola, da una parte sola, pregustando amplessi finalmente in due, senza dover porgere kleenex ai copulanti terzi. e anche all'estero non scherzano. l'editore turco vuol mettere il velo a heidi. ma si, heidi, la drogata che parla con le capre. che d'inverno si stropiccia al nonno... heidi, quella che ha ammazzato più neuroni ai bambini negli anni 80 di chiunque altro. le vogliono mettere il burkha. e anche alla rottermeier. i turchi. dev'essere lo stesso gip della maestra italiana... ben altro corpo insegnante quello di madameweb, una sesta soda, come dice lei, una prof di pordenone che nelle pause non dà ripetizioni a brufolosi ritardati, ma si fa inchiappettare a 4 per volta, gira nuda per berlino e se ne fa pure vanto. beh, sta avendo i suoi 15 minuti di gloria. poi la sesta soda si assesterà zona ombelico e verrà dimenticata dall'esercito di onanisti. molto più erotica la ultracentenaria del lincolnshire che alla bella età di 102 anni si fa fotografare nuda per un calendario. 102 anni. nuda. calendario. e ride. e i nipoti e bisnipoti contenti. ma a voi, che effetto fa vivere in un mondo dove gengis khan avrebbe le sue due orette in seconda serata ??

giovedì 8 novembre 2007

i nonni che non ho avuto

io purtroppo non ho potuto godere dei nonni. il padre di mio padre non si sa proprio chi fosse, la madre l'ho vista poco anche per colpa mia e negli ultimi anni non è che ci fosse molto con la testa. oltretutto viveva in un pensionato non nella mia città. i nonni materni idem, uno è morto giovane e l'altra poco dopo la mia nascita.
io francamente non so se affettivamente siano necessari come i genitori. ma in effetti qualcosa che manca lo sento. come mancheranno alle generazioni di ora i fratelli, vista l'alta percentuale di figli unici. se quindi non di sangue, ho incontrato nella vita dei nonni putativi, non reali e frequentati fisicamente, quanto virtuali, conosciuti culturalmente per ciò che scrivono, fanno, hanno scritto o fatto.

ci sono insomma dei grandi vecchi che vorrei tanto fossero davvero i miei nonni e che potessi frequentarli e ascoltarli nella privilegiata posizione di nipote.

una di questi è Margherita Hack, una donna che mi mette addosso allegria e tenerezza e stima. una persona coerente, intelligente, arguta, per niente sofisticata. una che spiega le galassie come dà da mangiare ai polli. con nonchalance. unisce in sè la schiettezza della casalinga toscana al genio dello scienziato. adorerei ascoltarla per ore in una classica cucina di una colonica, davanti al camino, sbucciando piselli.

un nonno affascinante trovo sia Camilleri, un affabulatore fantastico, anche lui senza fronzoli e peli sulla lingua.persona creativa, geniale, con un senso dell'umorismo tagliente e perfido, il tipo che preferisco. una persona capace ancora di incazzarsi e di sentirsi offeso per le sconcezze che avvengono.

ma c'è un nonno di tutti, uno che unisce in sè tante e tali virtù borghesi, quelle di cui questo paese di impuniti pezzenti avrebbe tanto bisogno, e le tiene unite nella sua testarda mitezza, in quel coraggio che solo l'onestà intellettuale e interiore possono conferire, in una nitidezza di analisi e semplicità di espressione
encomiabili.

purtroppo questo nonno non c'è più. bersagliato negli ultimi anni della sua vita dai peggiori dei servi, offeso dai più verminosi dei lacchè, insultato dalla fetida feccia che infesta le fogne d'italia, ci ha lasciati. e la sua morte mi ha fatto venire proprio il magone.

a me le scene delle bare che escono tra gli applausi sui sagrati delle chiese mi hanno sempre fatto un pò senso, lo ammetto. ma al suo, di funerale, quasi quasi ci andavo.

ciao, Enzo.

lunedì 5 novembre 2007

Orgoglio & Spavento

Mia figlia ha di nuovo partorito. Ora, non discuto, sono il padre, sono coinvolto, non sono obiettivo... metteteci quello che volete ma... è impressionante !! ha 12 anni !! io alla sua età farneticavo con le ginocchia sbucciate e lo sguardo ebete ! Ora, qualcuno dirà che nn ci sono quei cambiamenti....
vabbè, lasciamo perdere. Questo è il parto e ditemi voi.

Davanti ad un muro bianco
Questo muro è bianco, non so spiegarmi quanto bianco sia, ma solo solo che è BIANCO. Non è del tutto Bianco, però:
ci sono appese alcune mie foto. Mi da un'idea di fresco, di limpido, è quasi tutto silenzioso, come il mondo che si ferma
intorno al muro, al muro Bianco, candido come la neve. E' anche, però, freddo, duro e privo d'ogni pensiero o sentimento.
Non è come un comune muro bianco, ma è il mio muro Bianco. Non so bene cosa scrivere su questo mio quadernetto, che non è bianco
come il mio muro Bianco. Ho esaurito le idee: c'è solo un grosso spazio bianco nella mia mente, smetto, dunque di scrivere.

Una presina da cucina
Una presina da cucina (nome usato comunemente). E' un pò difficile scrivere su questo titolo datomi dalla mamma.
Dunque... una presina evita che ci la usa si bruci, con il fuoco,ovviamente. Il fuoco (2°titolo).
Visto com'è facile, divagando, cambiare titolo in un battibaleno?
Ora che l'ho giocata alla mamma userò questo titolo:
Una presina da cucina... contro il fuoco, pompiere del giorno, o, meglio Grisù del giorno.
Va bene, una presina può essere di svariati colori, dal bianco al....
Ma cosa sto facendo?! Ma avvertitemi, Santo Cielo, che sto facendo l'elenco della spesa piuttosto del tema, voi: piuttosto di stare a poltrire davanti a queste pagine con quel vostro sorrisetto ebete stampato sulla faccia.
Oh no?1 Un'altra volta! Sto divagando, avete ragione, scusate.
Allora, dicevo, la presina può essre di vari colori, dal bianco al... Oh Nooo?! Un'altra maledetta volta! Ma avvertitemi, poltroni, che sto rifacendo la lista della spesa, ed oltretutto costa anche caro farla due volte di seguito sempre uguale;
No!! Sto ancora divagando. Proprio non mi riesce fare un tema sulla "Presina" mamma: stavolta mi hai battuto..., ma non finisce qui.
Ed ora un consiglio da NONNA TOSCA: Andate, piccole rondini,volate e salvate il mondo, prima di schiantarvi contro il primo ramo della vostra vita... Andate e portate tanti lombrichi che stasera si fa il cenone con Gigi.

lunedì 29 ottobre 2007

Consumato dal credito

il simpatico signore della foto è il direttore generale dell'Abi Giuseppe Zadra il quale ha rilasciato una intervista nella quale traccia l'identikit di chi, oggigiorno, contrae con le banche quello che viene chiamato credito al consumo. afferma che siano persone ben diverse dal disperato senza una lira ma che invece è quella famiglia : "che ha rimodulato la gestione del proprio bilancio familiare programmando opportunamente le spese e i tempi di rimborso degli investimenti".

presumo anche voi abbiate notato il proliferare in tv di queste pubblicità dove ti danno tutti i soldi che vuoi e sottolineano la velocità di erogazione e la facilità di accesso, anche a chi " ha avuto qualche problemino" (leggi protestato) o anziano (leggi : a rischio morte prima del rimborso).

volti noti o ex-noti si prestano a tranquillizzare l'utente. non sono cravattari. anche tu puoi prendere un prestito, le rate sono basse, rimodulabili, comode...

mi viene in mente la pubblicità dell'acqua; facilita la diuresi, ovvero : bevi bevi, tanto la ripisci. prendi i soldi, tanto poi li devi rendere. raccapricciante ultima frontiera del nostro consumismo. se una volta ci si indebitava per dei beni che rimanevano, oggi ha preso piede questa cosa del credito al consumo, ovvero mi indebito non per acquisire un bene, ma per consumare, per vivere, per sopravvivere.
il simpaticone dell'ABI vuole farci credere che non sono dei disperati alla canna del gas che si indebitano, e proprio per pagare il gas, magari, ma che è la classica media borghesia che pianifica. pianifica un cazzo, mi sa. qui si raschia il barile. la gente fanculizza chiunque non tanto perchè si è stufata della casta; tutti sono appartenuti più o meno a qualche casta o a qualche categoria protetta. la gente è pronta a sbranare chiunque per la rabbia che ormai cova. non si sente più tutelata, protetta, gli sono stati tolti tutti i privilegi, è esposta alle folate dei migranti e del precariato. il lavoro ereditario nella ditta o nella pubblica amministrazione o nel parastato non esistono più. e questo capitalismo avvoltoio volteggia coi gratta e vinci, coi prestiti facili, sanguisughe pronte a incularti col last minute bond. e mai l'italia è stata più disperata di ora, nel vero senso etimologico di senza speranza; mai nessuna guerra ha privato di uno straccio di avvenire gli italiani come l'involuzione economica di questo paese la cui ricchezza, la mano d'opera, oramai è svalutata alquanto; questa italia la cui prima impresa si chiama Mafia. la vedo brutta. vedo brutte derive.

giovedì 18 ottobre 2007

Sul ponte sventola

seduto alla scrivania colgo i 3 secondi del passaggio delle persone, nello specchio della vetrina. leggo giornali on line, blog di persone intelligentemente critiche, attive, spiritose, ripenso a ciò che passa, si sente, si discute.

la turchia minaccia di farsi un pò i cazzi suoi contro i curdi. si son fatti le ossa con gli armeni, cosa vuoi che sia. hanno le risorse, hanno una posizione geografica strategica, hanno i militari al potere, sono incazzati per il tira&molla dell'unione europea, possono sempre buttare sul piatto la deriva integralista che il governo laico di ankara tiene più o meno a bada. per questo penso faranno i cazzi loro senza badare a quello che il dabliù Bush dirà loro di fare o non fare. nel contempo i cinesi, il più grande mercato del mondo, si incazzano se il presidente degli stati uniti vede il dalai lama. loro si stanno preparando alle olimpiadi e sarà simpatico vedere il mondo libero passeggiare sui tappeti che affondano nel sangue e nel totalitarismo. passeggiare, oltretutto, con delle colorate scarpine da ginnastica cucite dai bambini schiavi anche cinesi. quelli che le bambole barbie al metacianile di merdonzio le assemblano...e poi ce le vendono. del resto, se un papa è andato a salutare un pinochet, non vedo come il mondo possa fottersene di 2 miliardi di persone e dei loro consumi.. il petrolio è nel frattempo salito a 88 dollari al barile. la crisi creditizia americana pare che non abbia fatto molti danni in italia, almeno direttamente, ma ha seriamente colpito paesi come la germania, direttamente facenti parte del mondo dell'€uro, e l'inghilterra che, mettila come vuoi, fa girare soldi anche per il resto dell'europa.

il bel mondo libero che auspicavano nel 1989 con la caduta del muro non è arrivato. come crollano le montagne quando si scioglie il ghiaccio che le tiene unite, si è sciolta la merda dei nazionalismi senza il ghiaccio della guerra fredda, e le pedine sulla scacchiera, costrette da decenni a movimenti al rallentatore, si sono messe a galoppare imbizzarrite. tutte le tensioni esistenti sono scoppiate (balcani, repubbliche ex socialiste, sud america, medio oriente...) ed il guardiano del mondo, gli USA, ipertrofici e non molto allenati ad una visione organica delle cose, non sono stati in grado di gestire bene tutto questo. sopratutto dopo che un loro ex-scagnozzo gli ha infilato 2 boeing nel culo.

la russia, che davano tutti per ormai sbriciolata ed in mano a mafie grottesche e violente, ha ritrovato il suo padrone, un putin che oramai indubitabilmente l'ha fatta ridiventare una potenza militar/industriale e politica. hanno appena messo l'ombrellino sull'iran, tanto per far capire che loro degli amici non si scordano, sopratutto quando c'è il petrolio nel mezzo. e voglio vederlo, adesso, il dabliù a bombardare teheran...

l'africa non esce dal pantano delle satrapie sanguinose, delle guerre etniche, della longa manus delle multinazionali etc etc diventando il più bel deposito di bombe umane mai visto.

insomma, non senza traumi si stanno ridisegnando gli equilibri di un pianeta che vedrà sul piatto i pesi a volte economici, a volte militari, a volte strategici ma sempre meno politici, intrecciare danze al dio oro e poco altro. questo ovviamente nel disinteresse di questa povera terra avvelenata, esaurita, depredata, violentata.

l'emergenza acologica, pur se adesso sulla bocca di tutti, ho paura stia raggiungendo velocemente un punto di non ritorno che nessun trattato di kyoto o pontedera potranno seriamente far arretrare.

insomma, dal mio buchino piccino piccino, con una certa disincantata lucidità vedo questo mare magno di merda, portatomi su un vassoio dalla rete e dai sui mille occhi e mille bocche.

nel frattempo 3milioni e mezzo di italiani, abitanti e custodi depressi di un paese inutile se non per qualche chiesa ( a proposito, ma i papi non assumono un michelangelo da quanti anni ?? e si' che di soldi ne hanno....) qualche sasso vecchio e tre spiagge, sono andati una bella domenica in piazza sborsando un euro a votare; una elezione di cui si sapeva già il vincitore, con liste imposte e composte da persone inamovibili.
chi la chiama democrazia, chi la chiama marketing. PD partito dentifricio.

strozzata come un orchite nei jeans, la sinistra radicale, accorgendosi di avere ancora dei brandelli di testicoli che potrebbero ingolosire una moglie trascurata, ha deciso di fare tabula rasa andando contro governo, confindustria e sindacati, presumo a questo punto volendo difendere gli interessi di loro stessi, i soliti cognati che in italia abbondano, un paio di punkabbestia e tre venditori di torrone del beneventano.

la destra ovviamente chiede le dimissioni. di chiunque.

la chiesa impazza. come orde di ostrogoti si lanciano nel vuoto e nel silenzio culturale cercando il più possibile di ricreare se non uno stato pontificio comunque un centro di potere e controllo. scuole private, cliniche private, ricettività turistica, patrimonio immobiliare. ammantati ovviamente dal solito fulgore ultraterreno per evitare rompicoglioni e domande scomode.

la società civile annaspa in una antipolitica da prima serata, stretta tra i soliti culi messi troppo in alto per poter essere raggiunti e i soldi presi a strozzo per pagare i debiti contratti per l'acquisto alternativamente del pane e dell'ipod.

c'è qualcuno che sinceramente mi vuol far vedere non solo che il bicchiere è mezzo pieno ma che, meglio ancora, non se l'è fregato nessuno ?

lunedì 15 ottobre 2007

La faccia come il culo

leggo che la richiesta di estradizione di Gambino in italia è stata rifiutata in quanto questo giudice di Los Angeles ha considerato il nostro 41 bis alla stregua della tortura. ripeto. per uno statunitense il ns art. 41bis è tortura. fate mente locale. un americano.......
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHA !!!! ma vaffanculo.....

giovedì 11 ottobre 2007

Platone e la bolletta dell'Enel


Ho scritto alla Repubblica e mi hanno pubblicato. Sfiga, senza nome. vabbè.
La risposta del buon Zucconi mi fa pensare non abbia colto l'intimo senso della mia; o meglio ancora non sono riuscito a farlo passare. In sintesi mi chiedevo se tutta una serie di manifestazioni mediatiche fossero reali o se vivessimo in un incubo generato da peperonate stantie.

Vediamo se qua mi spiego meglio :
stamani, dopo aver portato mia figlia a scuola ho guardato 2 minuti la tv sul secondo c'erano le immagini del genocidio dei Tutsi in Ruanda, nel 1994. qualcosa come un milione UN MILIONE 1.000.000 di morti in una settimana ammazzati a colpi di machete uomini donne bambini un milione di persone

premo un dito e accanto si aprlava di diete, di detersivi.. stesso piano, stessa enfasi, stesso valore comunicativo.e quindi mi chiedo : ma è tutto reale ? reale nel senso è vero PER ME ? la mia vita cambia ? queste cose esistono perchè le leggo o le vedo in tv ? che senso ha la realtà ? penso alla mia vita. la vita di tutti i giorni. se domani scompare, che so, lo stato del Marocco, mi cambia qualcosa ? se sprofonda nell'oceano e nessuno lo dice, a parte qualche marocchino che passa
(e nessuno gli crede), cambia qualcosa ? per la vostra, la mia, la vita di tutti noi, il marocco (a parte chi fa import export di badanti e datteri ) esiste ?
esiste nel senso esiste come e più dello spigolo del tavolo dove sbatti il culo a volte e ti fai male ? esiste nello stesso modo fisico essenziale ? e parlo del marocco. e se parlassi del gabibbo ? son domande senza senso, sul filosofico in attesa dell'ascensore. Platone in fila alla posta. ma ci bombardano tutti i giorni, ci fanno girare i coglioni, ci riempiono di aspettative. promuovono desideri. fanno spendere soldi, fanno venire il mal di fegato. ed allora mi chiedo : ma esistono queste cose ? esiste mastella ? ha il diritto di farmi girare i coglioni se fa cadere il governo prodi ? esiste il governo prodi ? ma a me, in fondo, dei coniugi di Erba, cosa cazzo me ne frega ? di chi vince il GP d'Austria, di cosa si infila in vena il ciclista, del tronista dalla De Filippi, di cosa urla il Borghezio....
no, di cosa urla il borghezio me ne frega, anche solo per ragioni di appartenenza al genere umano o meno.

insomma, io a volte mi sento tanto un tasso barbasso recluso in fondo ad una spelonca con le ombre cinesi a colori che gli passano davanti e con sempre meno nocciole da parte da mangiare e sempre più carote in culo.

mercoledì 10 ottobre 2007

Largo all'avanguardia

Questo è il testo della lettera che la Senatrice a vita Rita Levi Montalcini ha fatto pubblicare su Repubblica in risposta alla simpatica proposta di Storace di farle recapitare delle stampelle, divertente metafora allusiva alle scarse capacità deambulatorie del governo, spesso aiutate da altrettanto,evidentemente per Storace, impediti alla falcata agile come la Signora in questione. Trovo la lettera un esempio terrificante di compostezza, ironia, sintesi, intelligenza. Se ne deduce che i Nobel non li danno con i punti della Q8

Le stampelle di Storace ricordano il regime
di RITA LEVI-MONTALCINI

CARO DIRETTORE, ho letto su Repubblica di ieri che Storace vorrebbe consegnarmi, portandomele direttamente a casa, un paio di stampelle. Vorrei esporre alcune considerazioni in merito.

Io sottoscritta, , in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche, continuo la mia attività scientifica e sociale del tutto indifferente agli ignobili attacchi rivoltimi da alcuni settori del Parlamento italiano.

In qualità di senatore a vita e in base all'articolo 59 della Costituzione Italiana espleterò le mie funzioni di voto fino a che il Parlamento non deciderà di apporre relative modifiche. Pertanto esercito tale diritto secondo la mia piena coscienza e coerenza.

Mi rivolgo a chi ha lanciato l'idea di farmi pervenire le stampelle per sostenere la mia "deambulazione" e quella dell'attuale Governo, per precisare che non vi è alcun bisogno. Desidero inoltre fare presente che non possiedo "i miliardi", dato che ho sempre destinato le mie modeste risorse a favore, non soltanto delle persone bisognose, ma anche per sostenere cause sociali di prioritaria importanza.

A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse "facoltà", mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria.

martedì 2 ottobre 2007

StranaMente

Da vedere

Imperdibile.

Targhette ferroviarie parte 1


Targhette ferroviarie parte 2

C'mon, make my day


Ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualunque cosa dirà potrà essere usata contro di lei in tribunale. Ha diritto a un avvocato, se non se lo può permettere gliene verrà assegnato uno d'ufficio"

giovedì 27 settembre 2007

Tèl chì el mastelùn !

ho fatto un giro nel blog del Mastella. e ho postato questo commento. qualora non lo pubblichino lo scrivo anche qua, a mò di archivio. cmq leggetelo che è il top del Calimerismo. lui SI SENTE piccolo e nero e nessuno gli vuole bene. ma chissà perchè !!

On. Mastella.
non sto a ripercorrere inutili diatribe tra Lei e Grillo, lei e gli internauti, i bloggers, il mondo tutto. Posso solo darle una chiave interpretativa per cui Lei si trovi al centro del tifone. La sinistra e chi l'ha votata usciva da anni di Berlusconi ed accoliti. Non è stata una esperienza gradevole,glielo assicuro. Sperava molto, questo variegato popolo, che le cose cambiassero. Ma, vuoi per quel porcaio di legge elettorale, vuoi per un alto tasso di litigiosità interno alla compagine governativa, di tutto quello previsto nel programma dell'Unione ben poco è stato fatto. Aggiungiamo a questo che Lei, segretario dell'Udeur, partito che ha raccolto l' 1.40% dri voti , dico, l'1,40% !! punta i piedi continuamente ricattando il governo con pretese non da poco minacciando di uscire e far cadere tutto. NOn è piacevole a vedersi; forse dovrebbe limitare le Sue pretese, visto che rappresenta sè e un paio di cognati... faccia mente locale e si renda conto del fatto che Lei incarna, nell'immaginario collettivo, il peggio del Democristianesimo che speravamo di essersi leveti di torno una buona volta. Se ne faccia una ragione. buon lavoro. Vieri Bacci.

mercoledì 26 settembre 2007

Buddo ? Buddha, Buddha !!

Leggo on line dei monaci buddisti che stanno sfidando il regime militare che da 45 anni tiene la birmania sotto il tallone, facendone una delle nazioni messe peggio in tutto il sud est asiatico. questi sfilano dicendo che riempiranno di dolcezza i soldati, dicono ai non monaci di non reagire alla violenza. mi ricordo di altre guerre, di altri monaci che si sono dati fuoco. e non mi ricordo di niente del genere fatto da vescovi, cardinali, arcipreti o altri nella germania nazista, nell'italia fascista, nell'argentina dei colonnelli, nel cile di pinochet, nell'uruguay di stroessner... tutti paesi cattolici, se non erro. invece notevole la prontezza di riflessi del buon Betori, segretario della conferenza episcopale contro la sentenza del tribunale sardo in merito alle analisi pre natali... come opportuno trovo il richiamo marxista del rattinger contro il profitto. ricordo a chi se ne fosse dimenticato o non ne fosse al corrente : trasmissione Annozero, maggio 2007 se non sbaglio; si parlava di sfratti, inquilini, proprietari di case. centro storico di roma. la chiesa riceve, NON COMPRA, RICEVE in lascito ereditario un appartamento occupato da signora sola anziana e invalida che paga affitto vecchio e bloccato. la chiesa ! la chiesa di cristo, dei poveri, della misericordia ecc ecc ( non quella di marcinkus, no, quella mica c'è più ) ebbene quella chiesa sfratta la vecchia, rimoderna, divide, ristruttura e vende o affitta al decuplo !!! il profitto !!! ahhh il diavolo !! penitenziagite ! ma vaffanculo....

mercoledì 19 settembre 2007

Eh, cara lei.



Pausa caffè. all'uscita del bar intercetto : "ah, guardi, 'sto tempo.... se vai al sole fa caldo, se vai al fresco fa fresco..." non sono rimasto a lungo per sentire se per caso andando sotto la pioggia ci si bagni e se in caso di giornate ventose ci si scompigli i capelli, anche se sospetto di si.

lunedì 10 settembre 2007

allonsanfan@4amicialbar.vaf

E' passato il vaffaday. Il Casini ha detto le sue cazzate, la Bindi ci vuole riflettere, 300mila persone hanno firmato e siam qui che se ne discute. A me, francamente, questi movimentini di piazzina telematica con travaso bolognese non è che mi convincano granchè. A prescindere dal fatto che non saprei proprio con cosa sostituire i partiti, se non con una cosa dal nome diverso ma dalla identica sostanza, mi domando : ma se la società civile è quella che si riversa in piazza nei vaffa day ed è maggioranza, ma allora, questa oligarchia, questa casta, ma da chi è stata eletta ? Mi si rafforza l'idea, pessimistica e che mi impedisce di fare politica attiva, che le persone dotate di una etica, di senso critico e di un filino di cultura siano non oltre il 15/20% del totale, e sto largo. Il resto è gregge disinteressato, conglomerati inerti la cui partecipazione è inesistente.
Dimentcavo, ci sono anche gli Habens che per rabbia o malafede militano nelle avverse file, vessilliferi di restaurazioni teocon e fascistoidi. Tutti, indistintamente TUTTI i movimenti popolari in Italia da 150 anni e passa sono solo serviti a portare sull'onda il surf dei capi alla tavola degli odiati tiranni. La Lega, per fare un esempio recentissimo: da forcaioli in salsa eridana a scambiatori di poltrone. Io questa gran società civile illuminata ed illuminante, in Italia mica la vedo. Sono pressochè sicuro in un riassorbimento democristo di ogni cosa. Sperando di essere contraddetto dai fatti.

sabato 8 settembre 2007

birra e bretelle


Per smaltire, o almeno cominciare a farlo, quei chilozzi di souvlaki che mi si sono come dire "aggiunti" al girovita durante le ferie, oltre ad una sgambatina funghifera stamattina, mi sono obbligato ad una pedalata per erte piste ciclabili nel pomeriggio. Ho quindi attraversato la città dove vivo, Prato, che oggi è caratterizzata da una pia manifestazione la cosiddetta "Ostensione del Sacro Cingolo"
andate a vedere il link e non pensate a resti di carri armati tedeschi ripescati nei castagneti della linea gotica. Oltre ad essere una festa religiosa, l'ODSC è la classica occasione per cui i baldi giovinotti e gli affermati professionisti mandano in vacca ogni decoro e girano per la città avvolti in tabarri di panno, calzamaglie, reggipalle in cuoio etc. In costume medieval-gotico-rinascimental-buzzurro, insomma. Molto compresi in quello che fanno e esibendo quà e là alabarde, buccine, tamburi e cotillons che avrebbero fatto impallidire il Barbarossa, facendolo desistere da ogni velleità conquistatrice, altro che carroccio. Al mio rientro, puzzando come un cavallo e con lo sguardo del drogato perso (la simpatica ciclabile nasconde in sè alcune salite malnate e traditrici)e aborrendo queste manifestazioni di folklore alla porchetta, ho fatto il giro largo, finendo in una piazza dove, in disparte e con poco pubblico, un gruppetto di aficionados nemmeno in costume, faceva delle prove pubbliche, suonando le cornamuse. L'effetto è stato straniante. Le nenie druidiche degli altopiani scozzesi echeggiavano in piazza mercatale, brandendo coraggiosamente tutta la loro armonica paganità, contrapponendosi agli sbandieratori di Montemurlo, poco più in là. E vi dirò: ascoltandoli, se chiudevo gli occhi, sentivo il profumo dell'erica, il soffio del vento sull'isola di Skye, ma sopratutto, cazzo, m'è presa una voglia di birra pazzesca.

giovedì 6 settembre 2007

senza titolo

Mi rendo improvvisamente conto di non avere scritto nulla da quasi 3 mesi. Sarà che per me è iniziato un periodo "peso" di lavoro, sarà che la mia vita è di un piattume tale che non sempre posso avere cosa da dire, sarà che a volte la voce manca per depressione. fatto sta che non ho scritto un cazzo. Rimedio parzialmente. Sono stato in ferie. La foto penso basti a farvi capire che ho evitato alpeggi tirolesi e brumose città nordeuropee, così come i deserti del taklamakan o le savane del botswana. Quella della foto, signori miei, è Grecia. Una grecia per fortuna ancora poco toccata dalle cavallette del turismo. La spiaggia in oggetto, per la cronaca, è palesemente caraibicoforme, ma la densità antropica è ancora bassissima. E col cazzo che vi vengo a dire dove stia. Prrrrrrrrrr. Questa volta, ed era la sesta, per me, ho condiviso la cosa con la mia compagna. Mi rendo conto, e non ci avevo pensato mai, nella mia abissale insensibilità, che i MIEI ricordi ampiamente sedimentati era come se creassero un luogo "altro" da loro recintato, inaccessibile a chi, comprensibilmente e legittimamente, vuole essere partecipe in empatia di amorosi sensi, di tutto cio' che accade. Come dire, una epifania comune è rovinata nel momento in cui uno dei due tira fuori la frase " eh, 16 anni fa qua non c'era un cazzo". Me ne rendo conto, adesso, e forse ho ecceduto nella manifestazione dei ricordi. Forse il farlo è come esprimere la volontà di possedere e appartenere grazie alla passata esperienza a quei luoghi, a quelle persone, a quell'atmosfera.
Faccio un esempio. Entrate in n posto. uno qualsiasi. siete spaesati, non ne sapete nulla, esplorate, ne scoprite i piccoli segreti. dov'è il cesso. come si chiama il barista. a che ora apre il negozio di lambrette. le solite cazzate. ma servono. poi, arriva uno nuovo. voi siete li da mezzora ma lo guardate aggirarsi e pensate : "pivellino...". Ecco, pisciare con la memoria in ogni angolino dove si passa è rassicurante, ti fa sentire parte di qualcosa, ti legittima nella presenza, non ti senti estraneo. Bello sarebbe che questo avvenisse contemporaneamente per tutti e due, in modo da sverginare il pacchetto assieme... me ne rendo conto e faccio ammenda, ma sopra i 40 mi sto rendendo conto la testa si volge sempre più indietro. Son sempre di più le cose che si son perse di quelle che si spera di trovare. Spero che questo, per me, cambi. Chiedo anche aiuto, perchè questo avvenga.

martedì 12 giugno 2007

ci son delle notizie fantastiche


ROVIGO - Rapinava agricoltori con una bandana nera da ninja e si faceva consegnare i soldi sotto la minaccia dell'arco teso, pronto a scoccare la freccia.Era da diverso tempo che Vaclavic terrorizzava i contadini della zona, anche per il suo abbigliamento stravagante: vestito tutto di nero, il volto coperto da una bandana nera, la faretra sulle spalle e un coltello legato alla caviglia. Così mascherato, piombava nelle aziende agricole e razziava tutto quello che c'era, purchè avesse valore. "Nella mia carriera ho visto di tutto, ma questa mi mancava", ha commentato fra l'incredulo e il divertito un ufficiale del comando dei Carabinieri che stanotte ha scovato il russo.

e poi :

probabilmente gli albanesi si sono fottuti l'orologio di Bush

il falso prete che fa l'omelia al funerale e si fotte le offerte

domenica 10 giugno 2007

Incipit

accetto il testimone e scrivo gli incipit di 5 libri importanti per me.

1) Risaliamo ?
-No ! Anzi, scendiamo !
-Peggio, signor Cyrus. Cadiamo.
-Vivaddio ! Giù della zavorra !


ancora ai tempi della mia infanzia la letteratura "per ragazzi" non aveva le dimensioni di sviluppo e diffusione che ha oggi. era considerata letteratura
"minore" e tutto girava attorno alle solite cose. I ragazzi della via Paal, Salgari, Pinocchio, Gian Burrasca, Piccole donne etc.

questo citato, è Verne. L'isola misteriosa, per la precisione. non so quante volte l'abbia letto. questo e 20.000 leghe sotto i mari. letti e riletti e riletti fino a consumarli. la mia piccola cosmogonia portatile, con i nomi letti tassativamente in "italiano" ovvero non pronunciati all'inglese. Gedeone Spillett....
come tutte le prime cose, le cose che fai quando sei cera vergine, quando

tutto tutto tutto

è nuovo, questo libro è indimenticabile.

2) Nell'anno 1738 Maria Amalia Cristina, figlia di Augusto III di Sassonia, lasciò la corte di Dresda per andare sposa a Carlo di Borbone, Re delle due Sicilie.

e chi è questo ? Stendhal ? un antesignano del gossip ? la biografia di qualcuno ?
macchè. è il Ceram. Civiltà sepolte. altro libro della prima adolescenza, forse il primo libro "serio" letto. ma che ha aperto l'orizzonte dell'archeologia, delle antiche storie del mondo, una passione che non si è mai concretizzata in niente ma che continua a vivermi sotto pelle. per capirsi, andare su delle rovine, dei castelli, delle tombe, a me fa incazzare, non me li godo. vorrei averli scoperti io. a Mozia mi prese per la giacchetta un guardiano : "giovinò, qua si viene a guardare, non a scavare.. "

3) E' così, qui dunque viene la gente per vivere; crederei piuttosto che si muoia, qui. Sono uscito. Ho visto: ospedali. Ho visto un uomo che barcollava e cadeva.

come cazzo abbia fatto a leggere 'sta roba proprio non lo so. un inizio raggelante, una camera mortuaria, la luce verde del neon emana dalle prime pagine dei Quaderni di Malte Laurids Brigge, di R.M. Rilke. pesissimo. non c'è che dire. ma, come deve fare un libro che si rispetti, rivela, apre la mente a cose impensate. e questo libro mi aprì le porte della vita interiore, di quello che c'è dietro gli occhi. il mondo non più visto, ma sentito, dove le cose sono pietre che lasciano impronte nella creta molle di cui si è fatti. dove puoi rimanere a pensare assorto colpito da un particolare fino a poco prima insignificante. questo libro è un mare che si inabissa nei pensieri, nei dolori. allucinato e quotidiano.

4)Era già buio quando arrivai a Bonn. Feci uno sforzo per non dare al mio arrivo quel ritmo di automaticità si è venuto a creare in cinque anni di continuo viaggiare : scendere le scale della stazione,risalire altre scale, deporre la borsa da viaggio,levare il biglietto dalla tasca del soprabito, consegnare il biglietto, dirigersi verso l'edicola dei giornali, comperare le edizioni della sera, uscire, far cenno ad un tassì.

quest'uomo è un genio. premio Nobel non a caso. la porta che mi ha aperto è stata quella dell'amore, della sua contradittorietà, del suo spessore, di quanto sia cosa diversa l'amore dall'inamoramento, di quanto si sia vittime e carnefici allo stesso tempo, di quanto si subisca da tutti, da noi stessi per primi, di quanto si possa essere spettatori o attori, di quanto il dolore sia amico della gioia e vadano a braccetto. un libro che legge la quotidianità come un palcoscenico dove siamo più o meno consapevoli di muoversi. uno specchio che riflette le nostre scoordinate movenze di burattini buttati sulle montagne russe, sulle scale immobili, sulle allucinazioni distratte della vita. Opinioni di un clown, Heinrich Boll.

5) Senza togliere la mano dalla manopola sinistra vedo dal mio orologio che sono le otto e mezza. Il vento, anche a cento all'ora, è caldo e umido. Chissà come sarà nel pomeriggio, se già alle otto e mezzo c'è tanta afa.

quando si dice un coglione. per anni ho considerato questo libro una boiata. una trappola per gonzi. un calembour, una goliardata. la supponenza del demente che ti fa dire, senza nemmeno averlo preso in mano : "ma che stronzate vengono pubblicate".
e facevo anche lo spiritoso; imbecille.

poi ne lessi una recensione, credo. o una citazione. che diceva, più o meno, che il viaggio non è arrivare da qualche parte, ma anche il viaggiare in sè.

come dire che costruire qualcosa non è arrivare ad un oggetto, ma è IL costruire. è come dire che ci puo' anche non essere una meta, ma il viaggio si. e la vita, in fondo, mica è motivata dalla morte, sua ultima meta. insomma. tutte cose che già mi frullavano in testa. e così comprai il libro. non dico molto, è maschile, per il suo approccio nei confronti delle cose. è un pugno nello stomaco. è Ulisse che racconta in prima persona che sta tornando a Itaca, con i dettagli, i dialoghi.i problemi pratici.
Un viaggio a tutto tondo. iniziatico, di caccia, di osservazione, di riflessione. di fuochi nel buio, di asfalto che scorre, di pensieri.

ammazza che libro.

Robert M. Pirsig - Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta.

ah, a proposito. la cosa che mi ha insegnato questo libro è stata, letteralmente, di non giudicare MAI un libro dalla copertina. le persone si, ma un libro mai.

venerdì 1 giugno 2007

AAA cercasi

un mio amico mi ha scritto questo simil-annuncio. io lo trovo esilarante. il ritratto di un maschio plausibile di oggi, una liaison dangereux del secondo millennio.

Cercasi donna instabile per relazione drammatica

Ciao,
sto cercando una donna con cui avere una disastrosa relazione di 3-9 mesi e che finisca in acrimonia, caos emozionale e possibilmente procedimenti legali.

Mi chiamo Enrico, vivo a Roma, ho 47 anni, sono ben educato, ho un buon lavoro e sono piuttosto stabile. Mi dicono che sono carino, ma lascerò che sia tu a giudicare; di solito sono altruista e molto onesto.

Cerco una donna attraente che inizialmente mi dia amore ossessivo, approvazione e devozione, ma la cui paranoia, odio per sè stessa e paura di essere rifiutata e abbandonata la porti prima o poi alternativamente a cacciarmi e riprendermi, in un circolo di amore e odio che conduca a infedeltà, atti di violenza consensuali ed eventualmente a un esaurimento nervoso per uno dei due o, se siamo fortunati, entrambi!

Dovresti:
- avere tra i 30 e i 45 anni
- avere avuto storie brevi, intense e piene di drammaticità
- gradire il sesso degradante e deumanizzante
- avere avuto valutazioni psichiatriche negative
- essere pronta a usare la minaccia di farti del male e/o autodistruggerti come arma per controllare il tuo partner e obbligarlo a stare con te e prendersi cura di te

Anche se non necessario, preferirei una donna:
- con un bel sorriso
- con la quarta, o più
- già sposata o impegnata in una relazione instabile
- che beva per dimenticare
- che sia stata diagnosticata borderline, con personalità dipendente o bipolare, o che sia al momento sotto litio, inibitori della serotonina o antidepressivi triciclici.

Se pensi di soddisfare questi requisiti (e, wow, mi sono esaltato al solo scriverli!) non esitare a contattarmi al più presto. Nel frattempo grazie per aver letto questo annuncio, e stammi bene.

Augurandoti ogni bene,
Enrico

Ps: ho scritto questo messaggio per ripetere il grande annuncio al neon che apparentemente ho in fronte, e che tutte sembrano vedere, tranne me.

martedì 29 maggio 2007

iddio punisce chi non dimagrisce


la notizia che ho smesso di fumare ha suscitato, come mi aspettavo, plauso ed encomio generale; da quelli sentiti ( parenti, affini, comproprietari ormoni etc) a quelli di maniera ma sinceri degli esterni al secondo cerchio della conoscenza.

ed ho fatto mente locale a quanto questa scelta sia vista come radicale, forte, indice di volontà, abnegazione, solidità emotiva. e mi sono detto : ma che cazzo, ho smesso di fumare... sono in una casa, mangio, sono vestito, mi muovo comodamente, non soffro di malattie e sono vaccinato. fuori leoni e tigri non ce ne sono. eserciti di lanzichenecchi che mi travolgono non ce ne sono... ho smesso di fumare, mica sono a digiuno su una colonna nel deserto a contarmi le costole per la santità eterna.

ridimensioniamo quindi una cosa del genere. capisco che smettere di fumare sia il percorso laico odierno alla santità. ma una santità fatta apposta per una massmediocrità disarmante, dove non si deve raggiungere la comunione intima con dio o chi per lui ma si devono perdere dei chili...

in questa società opulenta, quindi, il cammino penitenziale non porta al santo sepolcro ma è sponsorizzato : Diet Jesus, insomma, o Buddha Light

lunedì 28 maggio 2007

interminato Spazio di là da quella e sovrumani

non so se vi è mai capitato ma... accendi il computer. ok, parte... carica... il modem fa "pìng !" tutto allegro, ok vai, vai. connetti. apri. pagina iniziale. cazzo, sei in INTERNET ! hai davanti IL MONDO ! GOOGLE ! YOU TUBE ! tutto ! secoli di roba ! musica immagini film storie TUTTO ! mai mai mai prima di noi nessuno ha mai potuto immaginato creduto pensato , cazzo TUTTO sotto le tue dita, davanti a te... internet, il mondo la rete lo spazio, ciò che è , è stato, sarà potrebbe essere, tutti i tempi coniugabili, tutti i modi, i sessi, le polveri cosmiche... tutto in cima alle tue mani e.... e.....e.....
E NON TI VIENE MENTE UN CAZZO ! e fai un solitario.
Bill Laswell - Samira

sabato 26 maggio 2007

una vita col filtro


che non si sappia in giro, ma sono 5 giorni che non fumo. ho toccato solo una sigaretta ed un paio di mozziconi troppo lunghi per non essere appetibili.
vorrei lasciarmi le vie di fuga aperte dicendo che è un tentativo, che ci sto provando etc etc così da poter poi tirarmi indietro; ma preferisco dire che ho smesso, non che sto cercando di smettere. dire che si sta cercando è un trappolone fetente del cervello che cerca di fotterti fin da prima della partenza. mi rendo conto, infatti, di uno sdoppiamento, e non della personalità. come se avessi un ospite in testa che approfitta delle distrazioni, che fa dire cose che non vuoi dire. insomma, più che forza di volonà, mi sembra che si debba fare uso della lucidità, di una attenzione costante. ignoro quali siano i meccanismi della astinenza da nicotina, non so cosa succeda esattamente nel cervello, i recettori, la dopamina, la cazzulina etc etc ma se faccio mente locale non sento la mancanza, non è come avere fame o sete. è come se una vocina interna, autonoma e stronzissima, ti suggerisse subliminalmente di fare qualcosa per riempire dei buchi, ti mettesse in mano il veleno per farti fare quei gesti che fai da venti e passa anni. insomma. è una bestia strana. si muove e cammina su un piano laterale della tua vita. non è un evento centrale, fumare. o almeno non lo è nel 99% dei casi. si fuma consapevolmente e con soddisfazione circa una sigaretta ogni 20, le altre sono automatismi. e sono quegli automatismi che ti fottono. ma non è solo quello. quello che mi impressiona è proprio l'alieno drogato che si infila quando si è sovrapensiero, che ti si vuole inculare perchè delle cellule pervertite sono abituate al veleno. ma ho smesso. ho smesso per tante ragioni. salute, costi, rispetto di sè, avere un idea di sè stessi che sbatte contro una cosa come il NON riuscire a smettere di fare qualcosa. sentirsi dei suicidi coglioni. insomma basta. fatelo. è semplice, non si ulula la notte e non si leccano i portacenere. ovvio che si sia un filino nervosi, ma basta stare attenti, non distrarsi, distrarsi è fatale, come raccogliere la saponetta nella doccia...

domenica 13 maggio 2007

Ghibellino

basta, non li reggo più. questa ondata di revanscismo clericale è insopportabile. il prevosto pezzotta con collarino e tatuaggio ha mostrato il volto di vessillifero delle più retrive forze culturali che son 2000 anni che schiacciano la nostra cultura. il nano è venuto e ha messo il cappello sulla sedia porporata. il pastore tedesco echeggia dal sambodromo fottendosene dei latifondi o delle favelas. basta. hanno rotto. riflettevo sul fatto che MAI autonomamente la chiesa si è fatta portatrice di un qualsiasi progresso culturale. MAI. ha sempre dovuto accettare le restrizioni che la storia ha introdotto, anche manu militari. hanno compiuto le peggiori nefandezze, in nome di un povero Cristo che se venisse fuori ora li prenderebbe tutti a pedate nel culo. una volta affermatasi una gerarchia, hanno cominciato mentendo sulla donatio costantinorum, poi hanno fatto piazzza pulita di ogni voce fuori dal coro, chiamandola eresia. hanno raso al suolo ed inglobato ogni precendente culto impilandoci sopra i loro mattoni, da Mitra agli dèi aztechi. hanno bruciato, torturato, dannato chiunque potesse essere contro di loro. hanno saccheggiato la filosofia greca per piegarla, con la patristica dei copioni tommaso ed agostino, ai loro disegni, non avendo minimamente le palle per crearsi una filosofia per i fatti loro. impermeabili ad ogni processo logico o critico, si son rinchiusi in questa italietta analfabeta, cacciati a pedate da mezza europa riformata. si son dovuti piegare all'italia unita, contro la quale non hanno mai cessato di lottare. se volete dare un occhiata a cosa fanno dove gli è lasciata mano libera, date un occhiata qua : Radio Maryja Sobrino
Aids in Africa
wikipedia
Don Lorenzo Milani questi lupi vestiti da agnelli, questi farisei che sono sempre andati a braccetto coi peggiori despoti, i carnefici della storia. sempre in prima fila davanti agli eserciti, a benedire spade e missili e a farsi erigere cattedrali sulle rovine. mai, dico mai la geriarchia ha accompagnato o sostenuto le istanze che venivano dagli oppressi. si son fatti belli per qualche sparuto frate mandato al macello, ma finchè questo andava in giro, contro i potenti, aiutando gli ultimi, col cavolo che lo hanno aiutato. legati a doppio filo con le mafie che hanno devastato il nostro sud, incitavano i contadini a prendere a forconate i vari fratelli bandiera. da sempre incarnazione della conservazione, propalatrice delle più ataviche paure, portabandiera dell'ignoranza, la chiesa cattolica ha sempre frenato ogni possiobilità di evoluzione (sarà per questo che sono antievoluzionisti ?) son dovuti passare secoli, per riabilitare Galilei; l'unico sussulto, e pensiamo in che anni è avvenuto, quegli anni '60 dove la spinta in avanti era travolgente, è stato il concilio vaticano II°. le cui tesi, in seguito, sono state sempre più oggetto di smantellamento. contrari alla stampa, ai vaccini, alla luce elettrica, sono sempre stati alfieri della superstizione, dell'avversione a qualunque cosa potesse far progredire il pensiero. hanno sempre scomunicato a destra e a manca, sospeso a divinis, bruciato sul rogo. ed ora, essendo 2000 anni che si allenano, in questa italietta sconvolta dallo scoprire, caduti i muri e le stampelle della guerra fredda, di non contare un cavolo, dove proliferano campanilismi e sagre della ciambella, dove il 30% delle case non vede entrare un libro, incattivita dalla miseria e dalla ignoranza, dove la classe politica più vecchia e impotente annaspa alla ricerca di consensi, vede lo spazio per un integralismo jaidhista, per una rinascita della congregazione della fede, incarna, come al solito, le paure, i dubbi e se ne fa forte per riconquistare un potere temporale ceduto sotto i colpi dell'illuminismo, della laicità dello stato, di quel poco di senso critico che è riuscito a filtrare. presa a pernacchie in tutto l'occidente evoluto, financo nella cattolicissima spagna, solo qua si puo' permettere, frignando contro un anticlericalismo che solo lei, in fondo, sta foraggiando sparando ad alzo zero contro qualsiasi cosa, si puo' permettere dicevo di interloquire come una forza politica, cosa che costituzionalmente non è, rifuggendo per struttura, cultura e abitudine, da quello strumento principe che è la democrazia, fondata sullo scambio di idee, sulla possibilità di critica, di analisi. cose che proprio per ciò che è ed è sempre stata, la chiesa cattolica non può accettare, basata su una delle ultime dittature teocratiche, dove chi dubita viene cacciato, dove tutto è riconducibile in fondo a delle verità rivelate, apodittiche. e non ce lo possiamo permettere di delegare a questi sepolcri imbiancati le scelte del nostro stato, se non vogliamo piombare in un medioevo di parrocchie e anatemi. basta, incazziamoci, chiediamo a chi ci vuole rappresentare di ergere la schiena, di difendere i diritti civili delle persone, di avere il coraggio di controbattere a questa canonicizzazione forzata.

venerdì 11 maggio 2007

Il Mare


la mia bambina ha scritto una cosa. a me è piaciuta. e quindi, come ho inserito i suoi disegni, inserisco anche questo.

Il moto perpetuo dell'onda schiumosa che va e viene carico di belle conchiglie, fatica a portare sassi, pesci e alghe, pesanti sulla schiuma dei cavalloni.
Appare sulla spiaggia una piccola onda, insieme a questa tanti piccoli pesciolini da riva.
Scoppia una tempesta in alto mare, le onde si scagliano contro le navi e gli scogli, schizzano piccoli zampilli dai parapetti; furiosamente raggiungono una scogliera, frantumandosi in tante piccole onde che, arrivate a riva, si disperdono sulla sabbia lasciando piccoli detriti dell'oceano.

Gabriel - Exposure

martedì 8 maggio 2007

Amarcord


leggo che, ormai soppiantate da nuovi "supporti", le musicassette non verranno più prodotte. si chiude un era. agli albori, il vero peer 2 peer era saccheggiare le discografie degli amici. compravi sul catalogo Nannucci scatole di Tdk o Sony ( c'erano varie scuole di pensiero) da 45/60/90 minuti poi o ti piazzavi nel salotto dell'amico o ti caricavi chili e chili di vinile in saccoccia, rinchiudendoti nell'eremo claustrale registrando peggio di un intercettatore della CIA.
ovviamente i guru discettavano di ampli, rack, testine.... il balance, il peso della Shure sul vinile... i fruscii... e avanzava sempre spazio e non sapevi come calcolare i tempi per infilarci una canzone extra. volevi evitare il troncamento, massimo indice di fallimento per gli amici, provavi a sfumare.... insomma un casino. agli inizi l'ingordigia, le cassette da 120 o (temerari !) da 180 minuti. quelle che poi diventavano una matassa dentro l'autoradio, chè per levarla si smadonnava in ugro-finnico. matasse che trovavamo snocciolate per chilometri ai bordi delle autostrade. poi ci si affinava, pianificavamo se mettere un LP per facciata, magari dello stesso gruppo, o se la cassetta doveva servire per un solo album. gli abbinamenti sbagliati per cui non volevi sorbirti qualcosa che in quel momento non corrispondeva allo stato d'animo ma che, inevitabilmente, era la facciata "attiva" e guindi via a mandarla avanti impaziente. i tentativi con le cassette CO2, le metal.. quando poi te le portavi in giro con gli stereocassoni da 20 chili, a più vie, doppio lettore. ed i pomeriggi passati ad abbinare le cassette con gli involucri spaiati, prima di partire per le ferie, organizzando le scatole nere, col manico, molto professionali, o buttando tutto alla rinfusa in una borsa a tracolla, tanto poi si sparpagliavano in auto. estasi estetiche per le copertine. chi fotocopiava le copertine dei dischi rimpicciolendole, chi si limitava a scrivere i pezzi (io..) c'era lo spazio per attuare ogni perversione. la mistica dell'autoreverse. la cassetta fritta sul cruscotto che, gonfia come un panino, si incastrava peggio di un gemellare podalico. il riavvolgimento con la penna biro. la tragedia dello smagnetizzamento. tutti momenti che non faranno più parte della nostra vita, oramai masterizzatori ipertecnologicizzati che schiaffiamo su un luccicante CD centinaia di MP3 a lettura shuffle per ore di ascolto. certo, ora possiamo saltabeccare da un brano all'altro con un click, ma prima era tutto uno sditalinare il rev/fast ffwd alla ricerca della canzone che cercavamo, con colonna sonora di imprecazioni. e non era inusuale l'ascolto in crescendo dei vari brani in attesa del topico scatenarsi del prescelto ed assaporato best of. molto più asettico, oggi. il comodo ma forse meno meditato ascolto fa scorrere softly pezzi sui quali ci saremmo forse impazientemente attardati, costringendoci ad un sentire diverso, più attento. tant'è vero che continuo a ricordarmi a memoria il finepezzo/iniziopezzodopo di nastri che non ascolto da anni. ne ho uno scatolone, in cantina. parallelepipedi di emozioni e momenti passati, incunaboli di una tecnologia precocemente invecchiata su cui abbiamo transitato tutti, nutrendo le nostre orecchie ed i nostri cuori.

Scott McKenzie - San Francisco

mercoledì 2 maggio 2007

Note a margine


sfogliando (si fa per dire) repubblica on line monta la bile. Rivera, notevole Savonarola post hippy che transita con la Dandini a tarda ora, ha espresso da un palco quello che tanti dicevano. che la chiesa seppellisce con gli onori assassini, despoti, suicidi coi brufoli e non Welby. magari non era il posto giusto, per dirlo. ma non ha detto solo quello. certo che le reazioni son venute solo da quella parte. l'osservatore romano definisce la cosa "terrorismo" "attacchi al papa". ma, mi domando, ma chi cazzo e dove mai uno puo' se non istituzionalmente ma almeno con un megafono decente esprimere il disagio, il senso di oppressione, l'incazzatura che le reiterate cose dette dal vaticano suscitano ? ad ogni scoreggetta sotto la tonaca parte la banda di flautisti relatori e commentatori. anche oggi ennesimo ribadire della importanza della famiglia. ok, capito. basta. anche perchè non è che si abbia a che fare con un interlocutore democratico. voglio dire, questi entrano a gamba tesa su tutti i polpaccetti laici che passano, ma non è che si facciano forti di una dialettica paritaria, elemento fondamentale in una democrazia. io ragiono, mi arrabatto e tu te ne esci fuori con parola di dio, mistero della fede e so' ccazzi tua !
poi leggo delle urla ai "politici" al funerale di quella ammazzata nella metro. cazzo c'entrano i politici ? qui c'è un chiaro caso di omicidio preterintenzionale. ripeto, che cosa c'entrano i politici ? io mi incazzerei con i presenti nella metro che hanno scavalcato il cadavere (figurativamente parlando) pensando ai 4 salti in padella che li aspettavano a casa e se ne sono fottuti alla grande. e poi son maligno. mi sa che nella folla di lapidatori nostrani qualcuno che s'è fatto fare una pompa da una minorenne rumena ci stava pure... e gli son venuti i sudori freddi e le palle a ricciolo. che altro... la fiat incrementa il fatturato, grazie alle nostre sovvenzioni e alla cassa integrazione, cosi' lo sniffatore di trans puo' permettersi di farci vestire alla cretina con le felpe, e noi zitti a fare da mannequins... giorgino bush oppone il veto e quindi per ora di levare le tende dall'iraq nemmeno a parlarne... altri quattro stringitubi son finiti nel carrello della spesa dei nigeriani..e speriamo bene... luna rossa l'ha strambato tra le chiappe ai tedeschi.. e nei salotti tutti a orzare il nonno e scoparsi il gennaker.... insomma la terra trema e noi sotto il vulcano a scansare i fiotti di lava, anche se sembra sempre meno lava e sempre più merda.

Les Negresses Vertes - Zobie La Mouche

domenica 29 aprile 2007

Recensione



girovagando per la musica, mi sono imbattuto in questo interessante oggetto.

TAIPUVA LUOTISUORA biography
Progressive music sub-genre: Psychedelic/Space Rock
Country: Finland
Official website: http://www.luotisuora.net/
fonte : Wikipedia.org

TAIPUVA LUOTISUORA Gruppo fondato nel 2002 nella città di Rauma in Finlandia. La loro musica ha elementi sia space-rock che folk, avendo delle somiglianze con gruppi tipo HIDRIA SPACEFOLK e OZRIC TENTACLES. I componenti principali sono Ville Eriksson (gtr), Esko Grundström (kb, strings, woods etc.), Juha Eriksson (bs), Tatu Laurila (dr) e Taneli Korpinen (perc). Oltre al loro primo demo hanno pubblicato gli album "Planetaariset Ilmanpainevyöhykkeet " (Planetary Atmospheric Pressure Zones), "I" and "II". Qui di seguito le tracce dell'album "I" , quelle le cui dimensioni mi hanno permesso di "importarle" e che, a mio avviso, possono essere una valida introduzione alla musica dei T.L.
RSVP Ozric Tentacles - King Crimson - Pink Floyd

t.l. 1

t.l 2

t.l. 3
t.l. 4

Migrazioni


c'era stata la siccità. poi una notte la terra aveva tremato e il ruscello era scomparso. le mandrie di gnu non si erano fatte vedere per molto tempo. e per questo i nonni e i nonni dei nonni ed i nonni dei nonni dei nonni di Lancia Scheggiata si erano decisi a partire. generazioni si erano spostate, sempre a nord, più a nord. ogni volta un po' di più. leggende riportate da nomadi solitari che incontravano, parlavano di pascoli verdi, di enormi elefanti pelosi, di fiumi larghi come una intera vallata, di fiumi di cui non si vedeva la fine e di acqua amara. il bisogno, la prospettiva di una vita migliore e quell'innata spinta a muoversi, ad esplorare, a vedere cosa ci fosse, ogni volta, dietro quella collina, al di là di un bosco, avevano spinto lui e tutti i suoi antenati a viaggiare. avevano vissuto di stenti, si erano cotti sotto il sole, si erano trascinati le poche cose che avevano; le selci lavorate, le armi, le pelli oramai lacere che cingevano loro la vita. figli erano nati e vecchi erano morti. la notte portava ancora l'eco dei ruggiti che li avevano atterriti. mille volte i dubbi avevano assalito il capo di quel piccolo drappello di disperati. se non fosse il caso di fermarsi, di riposare. ma sempre una forza interiore lo aveva fatto muovere, non accontentandosi delle poche risorse trovate lungo il cammino, con in testa la speranza, l'idea, il miraggio di un posto che li avrebbe accolti, dove avrebbero potuto costruire i loro rifugi, cacciare nuovi animali, vedere crescere sani i loro figli, amare le proprie donne e scrutare il mistero di nuove stelle nel buio della notte. e infine, tanta caparbietà, tanto impegno avevano dato finalmente i frutti sperati. dinanzi a loro, a perdita d'occhio, si stendeva il più incredibile oceano d'erba che avessero non solo visto, ma immaginato nella loro vita. branchi di animali brucavano ovunque. il risplendere di un sinuoso fiume brillava tra due colline. finalmente. e pensando a tutto questo, Lancia Spezzata, coi suoi colori tribali, i suoi amuleti al collo, l'homo afarensis che aveva nei geni e nelle gambe migliaia di chilometri alzò lo sguardo verso il minaccioso neanderthal, con quella strana pelle verde che lo avvolgeva, lo sguardo ottuso incassato in una scatola cranica piena di bozzi, che brandiva una clava che lui non avrebbe nemmeno mai potuto sollevare e disse : in che senso, permesso di soggiorno ?

Incognito - African Song

sabato 28 aprile 2007

BisticChat


rimango sempre colpito dalle dinamiche umane, ovunque esse si manifestino. date un insieme di X persone, dove X = 2+n ,ed immediatamente si innescano delle derive micro o macrosociali niente male. aggiungetevi i ridotti canali per una comunicazione semanticamente "ampia", i tempi di reazione, il caos primigenio che può agitare una chat room, le miriadi di fraintendimenti possibili ed eccovi servito un minimegamondo verbale dove si va dai dispetti alle minacce di morte. essendo i sensi molto più tesi a captare ogni sfumatura (cosa che in una conversazione normale non avviene, grazie ai linguaggi non verbali che vengono inconsciamente recepiti) succede o può succedere che particolari insignificanti vengano dilatati a dismisura, ingenerando poi situazioni conflittuali non da poco. più ci si inoltra mentalmente in una ottica del genere, più si perde di vista la relatività della situazione. il ruolo che ci si è faticosamente ritagliato per emergere dall'indistinto rumore di fondo assume poi una importanza che mai ci sogneremmo di reclamare in una situazione di transito qualsiasi nella real life; che so, su un autobus. leinonsachisonoio risuona o da iperdilatati ego in assetto da battaglia 24orenonstop o dove le conflittualità sono relative all'ambiente circoscritto dove si opera (ufficio massimamente). invece in chat, almeno coloro che hanno una personalità definita, unita ad una insicurezza di fondo e/o una aggressività latente, son lì scarpette chiodate e orecchio teso, pronti a saltare alla gola. calma, gente, calma.

Kula Shaker - Govinda

mercoledì 25 aprile 2007

Nostalgia canaglia

l'altro giorno la ex mi ha dato un sacchettone di foto mie delle quali mi ero completamente dimenticato. mi son messo a guardarle,e di molte mi ricordavo, di tante altre no. quando fai queste cose ti si apre una porta dentro, e cominciano a scorrere non tanto ricordi quanto sensazioni che affondano in qualcosa di sedimentato dentro, qualcosa che, ad una certa età, ti infonde una certa melanconia, ti sbatte in faccia il tempo passato, le cose non fatte, la sensazione di non aver vissuto, a volte, fino in fondo il momento che la foto ti rimanda, come uno specchio temporale. nella massa di immagini, tantissime sono degli obbrobri paesaggistici, o tentativi di still-life francamente brutti. ho sempre fotografato rinnegando l'idea di foto come prolungamento della memoria, intendendo la fotografia come una forma di espressione, non importandomi, allora, di sapere dove fossi ma badando solo all'aspetto formale, estetico, del fotografare.bel coglione. ero un treno lanciato in avanti e come tutti quelli sotto i 30 anni non immaginavo certo quanto il ricordo, il potere evocativo di una immagine, pur nella sua dolorosità, a volte, avrebbero significato per me. i rari volti, le persone ritratte, queste si punti di riferimento di vita, affetti, discussioni, sono poche, in questa miscellanea temporale. e mi do del coglione due volte, per essere stato così pragmatico. per cui, se siete in tempo, non cercate di fare gli ansel adams o i mapplethorpe da tinello, fissate le cose che vi circondano, non importa se su pixel o carta. ma fatelo. e potrete un giorno inzupparvi nel brodo caldo dei ricordi, magari anche con un buco nello stomaco. ma ne varrà la pena.

Talking Heads - Once In A Lifetime

Istruzioni per l'uso

bene, ora che ho risolto il problema di portare sul blog le canzoni, vi dico come si puo' fare :

si apre un post e si scrive questo java script : playtagger

una volta scritto, si va sulla "catenina" del link e al posto dell'http si inserisce la URL del file musicale.

per avere la URL, si deve avere un account presso un programma di storage. ce ne sono molti, ma offrono tutti poco spazio disponibile. l'unico, che uso io, è Mediamax dove si possono "storare" fino a 25giga di roba. e non solo musica. una volta ottenuto l'account si puo' uploadare il o i file, avendo cura di metterli nella cartella "hosted" , spostandoli quindi da my files dove la URL non si vede.

a questo punto la URL ce l'avete, la inserite nel link e salvate tutto.

tornando sul blog vedrete il classico pulsantino "play" ed accanto quello che avrete messo come descrizione, come in fondo a questo post.

a quel punto inizia a suonare. io ho solo un problema, che sto cercando di risolvere. alcuni files, non so se per la lunghezza dell'URL o per la pesantezza del file, non partono, si piantano in "loading" e non succede nulla. ho scritto a playtagger chiedendo se sanno come risolvere il problema, e aspetto risposta.

IMPORTANTE ! il javascript, mettetelo solo nel primo post. successivamente basteà che scriviate autore e titolo sul post e a questo linkate la URL, se rimettete lo script ogni volta ci sarà una proliferazione di pulsantini "play" uno per ogni file inserito.

in ogni caso, ho provato a fare lo stesso su un blog di Libero, ma non funziona, credo sia una possibilità inibita. certo, se a voi riesce, meglio...

insomma, è una possibilità in più.

vi saluto con un pezzo che spero, piacerà

Nina Hagen - Alptraum

martedì 24 aprile 2007

terzo e ultimo tentativo

o vediamo

CSN - Lay Me Down

ci riprovo

vediamo se riesco di nuovo

Black Rebel Motorcycle Company - Ain't No Easy Way

sssssssi sssssssi prova prova

Iasis - Amalgama

Ipse Dixit

quando mi capiterà scriverò una frase che mi ha colpito.

tratta da una pubblicità di yoghurt :

"maggio è il mese delle irritazioni intestinali"

e con questo la Madonna è servita.

domenica 22 aprile 2007