martedì 29 maggio 2007

iddio punisce chi non dimagrisce


la notizia che ho smesso di fumare ha suscitato, come mi aspettavo, plauso ed encomio generale; da quelli sentiti ( parenti, affini, comproprietari ormoni etc) a quelli di maniera ma sinceri degli esterni al secondo cerchio della conoscenza.

ed ho fatto mente locale a quanto questa scelta sia vista come radicale, forte, indice di volontà, abnegazione, solidità emotiva. e mi sono detto : ma che cazzo, ho smesso di fumare... sono in una casa, mangio, sono vestito, mi muovo comodamente, non soffro di malattie e sono vaccinato. fuori leoni e tigri non ce ne sono. eserciti di lanzichenecchi che mi travolgono non ce ne sono... ho smesso di fumare, mica sono a digiuno su una colonna nel deserto a contarmi le costole per la santità eterna.

ridimensioniamo quindi una cosa del genere. capisco che smettere di fumare sia il percorso laico odierno alla santità. ma una santità fatta apposta per una massmediocrità disarmante, dove non si deve raggiungere la comunione intima con dio o chi per lui ma si devono perdere dei chili...

in questa società opulenta, quindi, il cammino penitenziale non porta al santo sepolcro ma è sponsorizzato : Diet Jesus, insomma, o Buddha Light

lunedì 28 maggio 2007

interminato Spazio di là da quella e sovrumani

non so se vi è mai capitato ma... accendi il computer. ok, parte... carica... il modem fa "pìng !" tutto allegro, ok vai, vai. connetti. apri. pagina iniziale. cazzo, sei in INTERNET ! hai davanti IL MONDO ! GOOGLE ! YOU TUBE ! tutto ! secoli di roba ! musica immagini film storie TUTTO ! mai mai mai prima di noi nessuno ha mai potuto immaginato creduto pensato , cazzo TUTTO sotto le tue dita, davanti a te... internet, il mondo la rete lo spazio, ciò che è , è stato, sarà potrebbe essere, tutti i tempi coniugabili, tutti i modi, i sessi, le polveri cosmiche... tutto in cima alle tue mani e.... e.....e.....
E NON TI VIENE MENTE UN CAZZO ! e fai un solitario.
Bill Laswell - Samira

sabato 26 maggio 2007

una vita col filtro


che non si sappia in giro, ma sono 5 giorni che non fumo. ho toccato solo una sigaretta ed un paio di mozziconi troppo lunghi per non essere appetibili.
vorrei lasciarmi le vie di fuga aperte dicendo che è un tentativo, che ci sto provando etc etc così da poter poi tirarmi indietro; ma preferisco dire che ho smesso, non che sto cercando di smettere. dire che si sta cercando è un trappolone fetente del cervello che cerca di fotterti fin da prima della partenza. mi rendo conto, infatti, di uno sdoppiamento, e non della personalità. come se avessi un ospite in testa che approfitta delle distrazioni, che fa dire cose che non vuoi dire. insomma, più che forza di volonà, mi sembra che si debba fare uso della lucidità, di una attenzione costante. ignoro quali siano i meccanismi della astinenza da nicotina, non so cosa succeda esattamente nel cervello, i recettori, la dopamina, la cazzulina etc etc ma se faccio mente locale non sento la mancanza, non è come avere fame o sete. è come se una vocina interna, autonoma e stronzissima, ti suggerisse subliminalmente di fare qualcosa per riempire dei buchi, ti mettesse in mano il veleno per farti fare quei gesti che fai da venti e passa anni. insomma. è una bestia strana. si muove e cammina su un piano laterale della tua vita. non è un evento centrale, fumare. o almeno non lo è nel 99% dei casi. si fuma consapevolmente e con soddisfazione circa una sigaretta ogni 20, le altre sono automatismi. e sono quegli automatismi che ti fottono. ma non è solo quello. quello che mi impressiona è proprio l'alieno drogato che si infila quando si è sovrapensiero, che ti si vuole inculare perchè delle cellule pervertite sono abituate al veleno. ma ho smesso. ho smesso per tante ragioni. salute, costi, rispetto di sè, avere un idea di sè stessi che sbatte contro una cosa come il NON riuscire a smettere di fare qualcosa. sentirsi dei suicidi coglioni. insomma basta. fatelo. è semplice, non si ulula la notte e non si leccano i portacenere. ovvio che si sia un filino nervosi, ma basta stare attenti, non distrarsi, distrarsi è fatale, come raccogliere la saponetta nella doccia...

domenica 13 maggio 2007

Ghibellino

basta, non li reggo più. questa ondata di revanscismo clericale è insopportabile. il prevosto pezzotta con collarino e tatuaggio ha mostrato il volto di vessillifero delle più retrive forze culturali che son 2000 anni che schiacciano la nostra cultura. il nano è venuto e ha messo il cappello sulla sedia porporata. il pastore tedesco echeggia dal sambodromo fottendosene dei latifondi o delle favelas. basta. hanno rotto. riflettevo sul fatto che MAI autonomamente la chiesa si è fatta portatrice di un qualsiasi progresso culturale. MAI. ha sempre dovuto accettare le restrizioni che la storia ha introdotto, anche manu militari. hanno compiuto le peggiori nefandezze, in nome di un povero Cristo che se venisse fuori ora li prenderebbe tutti a pedate nel culo. una volta affermatasi una gerarchia, hanno cominciato mentendo sulla donatio costantinorum, poi hanno fatto piazzza pulita di ogni voce fuori dal coro, chiamandola eresia. hanno raso al suolo ed inglobato ogni precendente culto impilandoci sopra i loro mattoni, da Mitra agli dèi aztechi. hanno bruciato, torturato, dannato chiunque potesse essere contro di loro. hanno saccheggiato la filosofia greca per piegarla, con la patristica dei copioni tommaso ed agostino, ai loro disegni, non avendo minimamente le palle per crearsi una filosofia per i fatti loro. impermeabili ad ogni processo logico o critico, si son rinchiusi in questa italietta analfabeta, cacciati a pedate da mezza europa riformata. si son dovuti piegare all'italia unita, contro la quale non hanno mai cessato di lottare. se volete dare un occhiata a cosa fanno dove gli è lasciata mano libera, date un occhiata qua : Radio Maryja Sobrino
Aids in Africa
wikipedia
Don Lorenzo Milani questi lupi vestiti da agnelli, questi farisei che sono sempre andati a braccetto coi peggiori despoti, i carnefici della storia. sempre in prima fila davanti agli eserciti, a benedire spade e missili e a farsi erigere cattedrali sulle rovine. mai, dico mai la geriarchia ha accompagnato o sostenuto le istanze che venivano dagli oppressi. si son fatti belli per qualche sparuto frate mandato al macello, ma finchè questo andava in giro, contro i potenti, aiutando gli ultimi, col cavolo che lo hanno aiutato. legati a doppio filo con le mafie che hanno devastato il nostro sud, incitavano i contadini a prendere a forconate i vari fratelli bandiera. da sempre incarnazione della conservazione, propalatrice delle più ataviche paure, portabandiera dell'ignoranza, la chiesa cattolica ha sempre frenato ogni possiobilità di evoluzione (sarà per questo che sono antievoluzionisti ?) son dovuti passare secoli, per riabilitare Galilei; l'unico sussulto, e pensiamo in che anni è avvenuto, quegli anni '60 dove la spinta in avanti era travolgente, è stato il concilio vaticano II°. le cui tesi, in seguito, sono state sempre più oggetto di smantellamento. contrari alla stampa, ai vaccini, alla luce elettrica, sono sempre stati alfieri della superstizione, dell'avversione a qualunque cosa potesse far progredire il pensiero. hanno sempre scomunicato a destra e a manca, sospeso a divinis, bruciato sul rogo. ed ora, essendo 2000 anni che si allenano, in questa italietta sconvolta dallo scoprire, caduti i muri e le stampelle della guerra fredda, di non contare un cavolo, dove proliferano campanilismi e sagre della ciambella, dove il 30% delle case non vede entrare un libro, incattivita dalla miseria e dalla ignoranza, dove la classe politica più vecchia e impotente annaspa alla ricerca di consensi, vede lo spazio per un integralismo jaidhista, per una rinascita della congregazione della fede, incarna, come al solito, le paure, i dubbi e se ne fa forte per riconquistare un potere temporale ceduto sotto i colpi dell'illuminismo, della laicità dello stato, di quel poco di senso critico che è riuscito a filtrare. presa a pernacchie in tutto l'occidente evoluto, financo nella cattolicissima spagna, solo qua si puo' permettere, frignando contro un anticlericalismo che solo lei, in fondo, sta foraggiando sparando ad alzo zero contro qualsiasi cosa, si puo' permettere dicevo di interloquire come una forza politica, cosa che costituzionalmente non è, rifuggendo per struttura, cultura e abitudine, da quello strumento principe che è la democrazia, fondata sullo scambio di idee, sulla possibilità di critica, di analisi. cose che proprio per ciò che è ed è sempre stata, la chiesa cattolica non può accettare, basata su una delle ultime dittature teocratiche, dove chi dubita viene cacciato, dove tutto è riconducibile in fondo a delle verità rivelate, apodittiche. e non ce lo possiamo permettere di delegare a questi sepolcri imbiancati le scelte del nostro stato, se non vogliamo piombare in un medioevo di parrocchie e anatemi. basta, incazziamoci, chiediamo a chi ci vuole rappresentare di ergere la schiena, di difendere i diritti civili delle persone, di avere il coraggio di controbattere a questa canonicizzazione forzata.

venerdì 11 maggio 2007

Il Mare


la mia bambina ha scritto una cosa. a me è piaciuta. e quindi, come ho inserito i suoi disegni, inserisco anche questo.

Il moto perpetuo dell'onda schiumosa che va e viene carico di belle conchiglie, fatica a portare sassi, pesci e alghe, pesanti sulla schiuma dei cavalloni.
Appare sulla spiaggia una piccola onda, insieme a questa tanti piccoli pesciolini da riva.
Scoppia una tempesta in alto mare, le onde si scagliano contro le navi e gli scogli, schizzano piccoli zampilli dai parapetti; furiosamente raggiungono una scogliera, frantumandosi in tante piccole onde che, arrivate a riva, si disperdono sulla sabbia lasciando piccoli detriti dell'oceano.

Gabriel - Exposure

martedì 8 maggio 2007

Amarcord


leggo che, ormai soppiantate da nuovi "supporti", le musicassette non verranno più prodotte. si chiude un era. agli albori, il vero peer 2 peer era saccheggiare le discografie degli amici. compravi sul catalogo Nannucci scatole di Tdk o Sony ( c'erano varie scuole di pensiero) da 45/60/90 minuti poi o ti piazzavi nel salotto dell'amico o ti caricavi chili e chili di vinile in saccoccia, rinchiudendoti nell'eremo claustrale registrando peggio di un intercettatore della CIA.
ovviamente i guru discettavano di ampli, rack, testine.... il balance, il peso della Shure sul vinile... i fruscii... e avanzava sempre spazio e non sapevi come calcolare i tempi per infilarci una canzone extra. volevi evitare il troncamento, massimo indice di fallimento per gli amici, provavi a sfumare.... insomma un casino. agli inizi l'ingordigia, le cassette da 120 o (temerari !) da 180 minuti. quelle che poi diventavano una matassa dentro l'autoradio, chè per levarla si smadonnava in ugro-finnico. matasse che trovavamo snocciolate per chilometri ai bordi delle autostrade. poi ci si affinava, pianificavamo se mettere un LP per facciata, magari dello stesso gruppo, o se la cassetta doveva servire per un solo album. gli abbinamenti sbagliati per cui non volevi sorbirti qualcosa che in quel momento non corrispondeva allo stato d'animo ma che, inevitabilmente, era la facciata "attiva" e guindi via a mandarla avanti impaziente. i tentativi con le cassette CO2, le metal.. quando poi te le portavi in giro con gli stereocassoni da 20 chili, a più vie, doppio lettore. ed i pomeriggi passati ad abbinare le cassette con gli involucri spaiati, prima di partire per le ferie, organizzando le scatole nere, col manico, molto professionali, o buttando tutto alla rinfusa in una borsa a tracolla, tanto poi si sparpagliavano in auto. estasi estetiche per le copertine. chi fotocopiava le copertine dei dischi rimpicciolendole, chi si limitava a scrivere i pezzi (io..) c'era lo spazio per attuare ogni perversione. la mistica dell'autoreverse. la cassetta fritta sul cruscotto che, gonfia come un panino, si incastrava peggio di un gemellare podalico. il riavvolgimento con la penna biro. la tragedia dello smagnetizzamento. tutti momenti che non faranno più parte della nostra vita, oramai masterizzatori ipertecnologicizzati che schiaffiamo su un luccicante CD centinaia di MP3 a lettura shuffle per ore di ascolto. certo, ora possiamo saltabeccare da un brano all'altro con un click, ma prima era tutto uno sditalinare il rev/fast ffwd alla ricerca della canzone che cercavamo, con colonna sonora di imprecazioni. e non era inusuale l'ascolto in crescendo dei vari brani in attesa del topico scatenarsi del prescelto ed assaporato best of. molto più asettico, oggi. il comodo ma forse meno meditato ascolto fa scorrere softly pezzi sui quali ci saremmo forse impazientemente attardati, costringendoci ad un sentire diverso, più attento. tant'è vero che continuo a ricordarmi a memoria il finepezzo/iniziopezzodopo di nastri che non ascolto da anni. ne ho uno scatolone, in cantina. parallelepipedi di emozioni e momenti passati, incunaboli di una tecnologia precocemente invecchiata su cui abbiamo transitato tutti, nutrendo le nostre orecchie ed i nostri cuori.

Scott McKenzie - San Francisco

mercoledì 2 maggio 2007

Note a margine


sfogliando (si fa per dire) repubblica on line monta la bile. Rivera, notevole Savonarola post hippy che transita con la Dandini a tarda ora, ha espresso da un palco quello che tanti dicevano. che la chiesa seppellisce con gli onori assassini, despoti, suicidi coi brufoli e non Welby. magari non era il posto giusto, per dirlo. ma non ha detto solo quello. certo che le reazioni son venute solo da quella parte. l'osservatore romano definisce la cosa "terrorismo" "attacchi al papa". ma, mi domando, ma chi cazzo e dove mai uno puo' se non istituzionalmente ma almeno con un megafono decente esprimere il disagio, il senso di oppressione, l'incazzatura che le reiterate cose dette dal vaticano suscitano ? ad ogni scoreggetta sotto la tonaca parte la banda di flautisti relatori e commentatori. anche oggi ennesimo ribadire della importanza della famiglia. ok, capito. basta. anche perchè non è che si abbia a che fare con un interlocutore democratico. voglio dire, questi entrano a gamba tesa su tutti i polpaccetti laici che passano, ma non è che si facciano forti di una dialettica paritaria, elemento fondamentale in una democrazia. io ragiono, mi arrabatto e tu te ne esci fuori con parola di dio, mistero della fede e so' ccazzi tua !
poi leggo delle urla ai "politici" al funerale di quella ammazzata nella metro. cazzo c'entrano i politici ? qui c'è un chiaro caso di omicidio preterintenzionale. ripeto, che cosa c'entrano i politici ? io mi incazzerei con i presenti nella metro che hanno scavalcato il cadavere (figurativamente parlando) pensando ai 4 salti in padella che li aspettavano a casa e se ne sono fottuti alla grande. e poi son maligno. mi sa che nella folla di lapidatori nostrani qualcuno che s'è fatto fare una pompa da una minorenne rumena ci stava pure... e gli son venuti i sudori freddi e le palle a ricciolo. che altro... la fiat incrementa il fatturato, grazie alle nostre sovvenzioni e alla cassa integrazione, cosi' lo sniffatore di trans puo' permettersi di farci vestire alla cretina con le felpe, e noi zitti a fare da mannequins... giorgino bush oppone il veto e quindi per ora di levare le tende dall'iraq nemmeno a parlarne... altri quattro stringitubi son finiti nel carrello della spesa dei nigeriani..e speriamo bene... luna rossa l'ha strambato tra le chiappe ai tedeschi.. e nei salotti tutti a orzare il nonno e scoparsi il gennaker.... insomma la terra trema e noi sotto il vulcano a scansare i fiotti di lava, anche se sembra sempre meno lava e sempre più merda.

Les Negresses Vertes - Zobie La Mouche