lunedì 31 marzo 2008

Spàmmete !

basta. mi sono arreso. ho dato retta alle e-mail che mi arrivavano a decine per volta.
adesso sono il felice possessore di un pene di 8 metri, perennemente eretto e adornato di 84 repliche di Rolex.

non ho messo foto per ovvie ragioni.

mercoledì 26 marzo 2008

medaglietta e tatuaggio

il buon Lube (vedi piazza alimonda, link a lato) mi ha gentilmente insignito di questo riconoscimento. ha addotto assurde motivazioni stilistiche per cui me lo meriterei. immagino frequentazione droghe sciamaniche per poter affermare questo. accetto commosso l'apprezzamento. ora toccherebbe a me indicare un blog da insignire a mia volta. ci penso. e poi agisco. grazie lube.

Regole :

Che cos'è?

"D eci e lode" è un premio, un certificato, un attestato di stima e gradimento per ciò che il premiato propone.

Come si assegna?

Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l'istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il "Premio D eci e lode" si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.

Le regole:

1. Esporre il logo del "Premio D eci e lode", che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E' un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");


2. Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;


3. Se non si lascia il collegamento al post originario già inserito nel codice html del premio provvedere a linkarlo (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");


4. Inserire il regolamento (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");


5. Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione.


Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati.

Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i "Premio D eci e lode" che vuole e quando vuole ( a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

giovedì 20 marzo 2008

Il bastoncino del capitano


è morto. è morto il capitan findus. orbo di tanto spiro fisso attonito il monitor che mi rimanda la simpatica faccia barbuta di quello che ho, intimamente, considerato sempre un protopedofilo che si portava i mozzi in mezzo al mare e lì se li ingroppava alla delfina, drogandoli di merluzzi fritti. questa arcadia marina dove un autista di rimorchiatori in pensione si portava in giro su un veliero l'allegra combriccola dei marinai in erba, mi è sempre stata sul culo, un pò come tutte le terre fatate della pubblicità, dove le macchine bellissime sfrecciano per strade deserte o paesaggi del precambriano, puliti, primigeni, dove la natura è la natura, cazzo, e il mio suv se la incula di brutto, ma rispettosamente, cazzo; dove le famiglie la mattina stanno mezzora a fare colazione sorridenti tutti insieme e le mamme stendono i panni ad asciugare in un ettaro di prati, con colline a perdifiato, e dove le 40enni danno le merendine alle figlie ricordando di quando loro vivevano nel paese dei campanelli, con il latifondo a grano dorato dove correvano scalze.nemmeno una merda di siringa, mai, mai un accenno di discarica abusiva. gli è che poi il bimbo, a vedere 'ste cose, si abitua, ci crede, e quando esce a tirare il pallone nel cortile di mezzo metro quadro, col piombo particolato che gli fa da gel ai polmoni, come dire, gli potrebbero girare i coglioni e, visto che con un cocopro il casale in chianti non se lo compra, magari potrebbe anche pensare di spacciare un filino di coca in giro, no ?
se ci mettiamo a consderare quali sono le figure, le icone conosciute dei nostri tempi e le paragoniamo magari aon altre, precedenti... il gabibbo, il capitan findus, wanna marchi... siam messi maluccio.

Findus, è un marchio Unilever

giovedì 13 marzo 2008

(speriamo che) una risata vi seppellirà


Ipocrisia

c'è un bel paese, nel mondo, dove c'è una grossa organizzazione che si fonda sulla paura della morte più alcuni documenti apocrifi certificanti deleghe ultraterrene sulla gestione delle umane cose. questa grossa organizazione dall'alto valore morale e spirituale, oltre a gestire locande, alberghi, spacci, operatori turistici, banche, giornali , mezzi di comunicazione di massa e tutto questo non pagando tasse, gestisce anche un simpatico ospedale di genova, nella persona del cardinale bagnasco.

essendo tra i primi articoli della loro rigida legge morale la salvaguardia della vita, in questo simpatico ospedale è impossibile abortire. l'interruzione di gravidanza qua è off limits; è tutto l'ospedale, ad obiettare.

in questa allegra struttura uno della combriccola è un ginecologo, persona evidentemente sensibile e non temprata da millenni di ipocrisie e prevaricazioni.

a questo ginecologo si rivolgevano persone per interrompere la gravidanza; non persone del popolo, non era una mammana, era quella simpatica figura che in epoca pre-194 si identificava nel nickname "cucchiaio d'oro" ovvero roboanti soloni che inneggiavano alla sacralità del feto sul lato A mentre in clinica privata sul lato B estraevano nascituri da pance d'alto rango.

questi cucchiaioni miliardari ritenevamo se non scomparsi sicuramente falcidiati, nel numero, da questa interessante legge. evidentemente così non è. evidentemente qualche sciura, subrettina, mignottone 4wheel drive, per stare lontana dai riflettori o per occultare il proibito frutto dei lombi di un aitante giardiniere, si è rivolta al sensibile ginecucchiaiologo di Zena. al quale, mal gliene incolse, cadde tra capo e collo la tegola della cliente spifferona.

spiffera qua, spiffera la, la cosa è giunta all'orecchio di qualcuno e poi al centralino dei NAS. questi cattivoni hanno intercettato, pedinato, auscultato, spiato il cucchiaione il quale, messo alle strette, non ha evidentemente retto ed ha deciso di raggiungere il parcheggio sottostante l'ufficio senza passare dal via, per la strada più breve, spetasciandosi.

una tragedia nella tragedia, non c'è che dire. la moglie, fruitrice delle prebende in forma di scialli di chachemere, vacanze alle maldivelles et similia, ha giustamente sottolineato : ""Non è un modo di agire, mio marito non era un criminale - continua a ripetere la moglie di XXXX - non ha retto ad una giornata di perquisizioni e di domande. Non si tratta così neppure un delinquente".

piccino. non ha retto ad una giornata di perquisizioni. non è un delinquente, noooooo.

umanamente, poveretto. ma, dall'altra parte, e vaffanculo, brutto stronzo.

oltretutto si parla di molte altre persone coinvolte : anestesisti, infermiere...
insomma una dependance del gaslini per uccidere il frutto dell'amore, la vita intoccabile ec ecc.

saranno i soliti stracci, a volare. a me che un pezzetto del gaslini, enclave vaticana nella sanità italiana, fosse una associazione a delinquere fa abbastanza schifo. trovo sia una impareggiabile fotografia di una italia sordida, repellente, ipocrita, che nasconde il vizio come sempre negli anfratti e nelle pieghe delle sottane e delle sacrestie, una italia puttana che aspetta l'uomo forte ed ha paura delle responsabilità, del civismo, del coraggio delle proprie azioni.

lunedì 10 marzo 2008

La Izquierda



Fottersene dei preti ?

YES, WE CAN !!

giovedì 6 marzo 2008

Noli me tangere, cives catodicum sum


se io o uno di voi veniamo beccati con 4000 e passa euro in banconote false ed una pistola non denunciata in casa facciamo una fine miserevole, da rimpiangere una visita accurata di un proctologo dalle mani scimmiesche.

se invece la stessa cosa accade ad un vippone ( vippone poi da vedere, sicuramente in fase declinante) come il fotografo di pappa & mignotta , il buon corona, codino, occhialone fin sulla nuca, ghigno pescecanesco, non solo patteggia, becca un anno e mezzo con la sospensione ed è liberato immediatamente, ma si permette anche di questionare su un paese privo di diritto e giustizia.

ora, sorvoliamo sull'istinto insopprimibile di iscriverlo al giro d'italia a calci in culo; riflettiamo.

ho parlato stamane con una simpatica promoter di un gruppetto alberghiero sviluppato in costa smeralda.
nel ciarlare mi ha riconfermato quanto visto alcune volte in tv, ovvero l'affollarsi in banchine, marciapiedi, sottopassi ferroviari, pedane, pianerottoli, rotatorie varie, di folle di plebaglia variopinta in attesa del passaggio o in contemplazione dello zoo umano di vippame, mignottoni, liquame umano, prosseneti, vessilliferi, pennaioli, tutti in parata col culo all'aria come dei macachi a festa, coi loro tutù di penne d'asino a far la ruota al satrapo di turno, sullo iòtt.

non credo di dire una cosa totalmente priva di senso se affermo che al 90% il pecorume italiota in adorazione epifanica del buzzuro patinato direbbe che la casta, i politici, il magna magna anvedi aò. assolutamente.

ma magari il problema avrebbe stata la casta, saressimo felici.

gliè che, invece, il pantheon mediatico si è allargato a dismisura, creando un paese a due piani. quello di sotto inebetito per la maggior parte, con l'occhio all'insù, anestetizzato nei bisogni ma caffeinizzato nei desideri e nelle incazzature, quello di sopra che passeggia rimirandosi in uno specchio, con la litania ma come sono bello ma come sei bello ma come siamo belli ma siamo belli belli ma come sei bravo ma come sei brava uh guarda là ZAC ! coltellata nella schiena.

abbiamo qua uno che non ha mai fatto un cazzo di nulla in vita sua, un'edera velenosa e rampicante che si è prostituito in tutti i modi, che si è smerdato di ogni mota immaginabile, fisica, morale, etica. uno scorpionetto odioso e lampadato che, se pestato, sbraita isterico minacciando le mani e i culi suo nutrimento. e nessuno che gli vada sotto casa a illustrargli l'itinerario per monculi di sotto, GPS alla mano e scarpone chiodato. niente, va tutto bene, è solo una piroetta in più da ammirare in questo olimpo le cui leggi sono specularmente opposte alle nostre, dove il grave si stempera e il futile giganteggia.

ma se nessuno manda affanculo questo circo di versailles, questo cumulo di inutili, di conglomerati bituminosi, di palloni gonfiati e papponi frenati, questo caravanserraglio di siliconi bronzati, certo non potremo mai pensare che scelte più impegnative (politiche, economiche, ambientali ) possano essere diverse da quelle che ormai da sempre ci consegnano in mano alla peggior feccia mai vista in un paese presunto evoluto. sempre la solita debolezza, incultura, fragilità. sempre il solito paese ad irresponsabilità illimitata.