
E bravo Adriano, hai detto e fatto quello che ti è parso e piaciuto, ora si scatenerà la reazione di quelli che reagiscono da 2000 anni, e che quindi sanno bene come fare. Ed il risultato sarà che a fronte di benefici zero avremo reazione mille, tagliando le gambe ad ogni possibile presente o futura rivendicazione o contestazione laica.
Bravo, Adriano, bravo, grazie mille, a nome di tutti gli anticlericali d’Italia. Ci hai fatto proprio in bel servizietto. E forse anche apposta.
E chissà perchè hai sparato dal calduccio del tuo qualunquismo, proprio sui Avvenire e Famiglia Cristiana e non su quell'Osservatore Romano tanto più omologo al potere, tanto più espressione secolare, portavoce di un Vaticano di affari, di moneta, di secolarismi politici e anche immobiliari. Quanto puzza di combinato, questo attacco. E quanto mi addolora sapere che anche questo insopportabile maniaco egotista sia o sia stato, nel deserto della cultura popolare oramai diventata appannaggio del peggio televisivo alla grande fratello o scherzi a parte, anche un riferimento ommioddio "culturale", assieme all'altro maitre a penser che è Jovanotti (no, dico, Jovanotti...).
Ma non c'è altro ? Siamo così disarmati ? Non dico un Pasolini, ma qualcosa, una voce nuova. Niente, si passa dalla muffa degli Inti Illimani e dai Pierangelo Bertoli oramai mummificati, agli idoli massificati in salsa ciellina-francescana che vengono usati come dei tram cui attaccarsi sperando che ti portino da qualche parte.
Lo sbando totale, lo svaccamento, l'improvvisazione retorica. Molleggiati alla meta.
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