giovedì 18 ottobre 2007

Sul ponte sventola

seduto alla scrivania colgo i 3 secondi del passaggio delle persone, nello specchio della vetrina. leggo giornali on line, blog di persone intelligentemente critiche, attive, spiritose, ripenso a ciò che passa, si sente, si discute.

la turchia minaccia di farsi un pò i cazzi suoi contro i curdi. si son fatti le ossa con gli armeni, cosa vuoi che sia. hanno le risorse, hanno una posizione geografica strategica, hanno i militari al potere, sono incazzati per il tira&molla dell'unione europea, possono sempre buttare sul piatto la deriva integralista che il governo laico di ankara tiene più o meno a bada. per questo penso faranno i cazzi loro senza badare a quello che il dabliù Bush dirà loro di fare o non fare. nel contempo i cinesi, il più grande mercato del mondo, si incazzano se il presidente degli stati uniti vede il dalai lama. loro si stanno preparando alle olimpiadi e sarà simpatico vedere il mondo libero passeggiare sui tappeti che affondano nel sangue e nel totalitarismo. passeggiare, oltretutto, con delle colorate scarpine da ginnastica cucite dai bambini schiavi anche cinesi. quelli che le bambole barbie al metacianile di merdonzio le assemblano...e poi ce le vendono. del resto, se un papa è andato a salutare un pinochet, non vedo come il mondo possa fottersene di 2 miliardi di persone e dei loro consumi.. il petrolio è nel frattempo salito a 88 dollari al barile. la crisi creditizia americana pare che non abbia fatto molti danni in italia, almeno direttamente, ma ha seriamente colpito paesi come la germania, direttamente facenti parte del mondo dell'€uro, e l'inghilterra che, mettila come vuoi, fa girare soldi anche per il resto dell'europa.

il bel mondo libero che auspicavano nel 1989 con la caduta del muro non è arrivato. come crollano le montagne quando si scioglie il ghiaccio che le tiene unite, si è sciolta la merda dei nazionalismi senza il ghiaccio della guerra fredda, e le pedine sulla scacchiera, costrette da decenni a movimenti al rallentatore, si sono messe a galoppare imbizzarrite. tutte le tensioni esistenti sono scoppiate (balcani, repubbliche ex socialiste, sud america, medio oriente...) ed il guardiano del mondo, gli USA, ipertrofici e non molto allenati ad una visione organica delle cose, non sono stati in grado di gestire bene tutto questo. sopratutto dopo che un loro ex-scagnozzo gli ha infilato 2 boeing nel culo.

la russia, che davano tutti per ormai sbriciolata ed in mano a mafie grottesche e violente, ha ritrovato il suo padrone, un putin che oramai indubitabilmente l'ha fatta ridiventare una potenza militar/industriale e politica. hanno appena messo l'ombrellino sull'iran, tanto per far capire che loro degli amici non si scordano, sopratutto quando c'è il petrolio nel mezzo. e voglio vederlo, adesso, il dabliù a bombardare teheran...

l'africa non esce dal pantano delle satrapie sanguinose, delle guerre etniche, della longa manus delle multinazionali etc etc diventando il più bel deposito di bombe umane mai visto.

insomma, non senza traumi si stanno ridisegnando gli equilibri di un pianeta che vedrà sul piatto i pesi a volte economici, a volte militari, a volte strategici ma sempre meno politici, intrecciare danze al dio oro e poco altro. questo ovviamente nel disinteresse di questa povera terra avvelenata, esaurita, depredata, violentata.

l'emergenza acologica, pur se adesso sulla bocca di tutti, ho paura stia raggiungendo velocemente un punto di non ritorno che nessun trattato di kyoto o pontedera potranno seriamente far arretrare.

insomma, dal mio buchino piccino piccino, con una certa disincantata lucidità vedo questo mare magno di merda, portatomi su un vassoio dalla rete e dai sui mille occhi e mille bocche.

nel frattempo 3milioni e mezzo di italiani, abitanti e custodi depressi di un paese inutile se non per qualche chiesa ( a proposito, ma i papi non assumono un michelangelo da quanti anni ?? e si' che di soldi ne hanno....) qualche sasso vecchio e tre spiagge, sono andati una bella domenica in piazza sborsando un euro a votare; una elezione di cui si sapeva già il vincitore, con liste imposte e composte da persone inamovibili.
chi la chiama democrazia, chi la chiama marketing. PD partito dentifricio.

strozzata come un orchite nei jeans, la sinistra radicale, accorgendosi di avere ancora dei brandelli di testicoli che potrebbero ingolosire una moglie trascurata, ha deciso di fare tabula rasa andando contro governo, confindustria e sindacati, presumo a questo punto volendo difendere gli interessi di loro stessi, i soliti cognati che in italia abbondano, un paio di punkabbestia e tre venditori di torrone del beneventano.

la destra ovviamente chiede le dimissioni. di chiunque.

la chiesa impazza. come orde di ostrogoti si lanciano nel vuoto e nel silenzio culturale cercando il più possibile di ricreare se non uno stato pontificio comunque un centro di potere e controllo. scuole private, cliniche private, ricettività turistica, patrimonio immobiliare. ammantati ovviamente dal solito fulgore ultraterreno per evitare rompicoglioni e domande scomode.

la società civile annaspa in una antipolitica da prima serata, stretta tra i soliti culi messi troppo in alto per poter essere raggiunti e i soldi presi a strozzo per pagare i debiti contratti per l'acquisto alternativamente del pane e dell'ipod.

c'è qualcuno che sinceramente mi vuol far vedere non solo che il bicchiere è mezzo pieno ma che, meglio ancora, non se l'è fregato nessuno ?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il quadro descritto è tanto vero quanto "merdoso" ma le cose non vanno perche' devono andare ma perche' qualcuno lo vuole, nel bene o nel male.personalmente io penso che avere un bicchiere è gia una fortuna.:-* Gio'

totem ha detto...

direi una via di mezzo. come in una partita di bilardo, chi dà il colpo lo dà sperando, ma ci sono un sacco di palle e le sponde non mi paiono tanto regolari....

kristalle ha detto...

Mio padre, quasi 87enne, continua a ripetere che prima o poi qualcuno si scoccerà e ci sarà una rivoluzione, ma io non ci credo. Perchè ci dovremmo ribellare a chi ci fornisce ogni giorno pandistelle sulla tavola e in tv? a chi ci sollazza con l'isola dei famosi, con partite di calcio (a pagamento) ad ogni ora? a chi ci fa ripetere da ogni media che 20 milioni di italiani in agosto vanno in vacanza?

totem ha detto...

Io non so cosa possa far incazzare l'italiano dall'anestesia in cui vive. c'è chi, come un acaro, ci prospera, in questo merdaio, chi ha imparato a farci il surf, chi si deprime visto che qualsiasi cosa (sanità, scuola, giustizia, sicurezza, servizi, ambiente, legalità, criminalità, trasporti) vive in una situazione da mettersi le mani nei capelli. la particolarità che ci contradistingue è la mancanza totale di un esteso senso etico, di una appartenenza civile ad uno stato, l'assenza di fattori esterni che ci obblighino a dover prendere delle decisioni... soli cono noi stessi stiamo a galleggiare in questa schifezza e la preoccupazione maggiore è non fare l'onda