giovedì 6 agosto 2009

tanto rumore per nulla


si legge ora on line l'ultimo boato. indagato Cicchitto, corruzione, vendita candidature. l'indagato annuncia querele. non cambierà nulla. la magistratura indaga. la cosa vivrà qualche giorno, poi scopriremo un pinguino a due teste e parleremo d'altro.
eppure io mi ricordo che fino al 1989 c'era un certo pudore. gli scandali c'erano ma si doveva no insabbiare e si insabbiavano con metodo e sapienza. è anche vero che almeno un presidente della repubblica siamo riusciti a farlo saltare. ma per il resto dai petroli alle armi agli ior non è che molti abbiano pagato. che la classe politica facesse la cresta era notorio e risaputo, a sinistra come a destra. anzi, al centro, visto che la destra esisteva solo come corrente democristiana. poi è venuto l'uragano mani pulite. giorno dopo giorno si apriva il giornale alla scoperta di quanti fossero stati beccati dall'avviso di garanzia. un tiro al bersaglio che ha risparmiato ben pochi. un sabba di finta giustizia che si è poi visto a cosa ha portato. la dc è scomparsa nominalmente e qualche capoccione è stato mandato in pensione. l'orco ladro per eccellenza , morto latitante e contumace in tunisia, ora puo' aspirare anche ad avere qualche strada intitolata alla memoria, con anche l'opposizione che converge sulla sua statura politica. ma il buon Cesa, che portava per bavetta forlani le bustarelle a destra e sinistra (condannato in via definitiva) è ora presidente della Udc e pontifica sulla morale. tante seconde file dei partiti sono ricomparse con nuove vesti in altri schieramenti e abbiamo creduto di poter chiamare questo grosso rimpasto "seconda repubblica" , come fosse un punto e a capo, un nuovo inizio.ma seconda repubblica de che. la corruzione ha continuato a dilagare come e più di prima, senza nemmeno bisogno di insabbiare gli scandali. sono stati disinnescati semplicemente cambiando le leggi in corso d'opera. un po' come dire (ed è successo davvero) che cambiando la percentuale di atrazina ammessa per legge nell'acqua, questa diventa da velenosa a potabile. c'è quindi stata questa ubriacatura da luna park che, a mio avviso, è servita solo a portare a livello zero la possibilità di mettere al muro i responsabili. con una giustizia che non è mai definitiva, dove tutto è fluido, dove la condanna non è seria come l'avviso di garanzia, dove l'accusa è double face, la sostanza non c'è ma c'è solo forma, non si arriva mai ad un punto fermo, e la situazione del nostro primo ministro la dice lunga su quanto sia possibile arrivare in alto pur avendo qualche condanna. non parliamo del sanctissimo ac reverendissimo ex-gobbo malefico e satanasso Andreotti, riconosciuto coplpevole fino al 1980 di essere stato organico alla mafia, ma non per questo è stato ostracizzato dalle nomenclature politiche o mediatiche. anzi. se l'età e i quasi coccoloni in diretta non lo fermeranno, continuerà le sue comparsate da padre della patria e maestro di fine umorismo, insidiando il posto al nonno Banfi, questi oramai troppo grasso per insidiare le soldatesse o le infermiere del colonnello. insomma, todos caballeros. tutti colpevoli e nessun colpevole. gli scandali prima campani ed abruzzesi e calabresi ed ora pugliesi han trascinato nella mota e la monnezza anche la nomea della sinistra, infangando tutto quello di buono che si era potuto costruire, ed il povero Enrico mi immagino quanto stia trottolando nell'aldilà. oramai quello che, pure con raccapriccio, pensavamo, ovvero che la morale confinava direttamente con il codice, non è più nemmeno vero. anche tracimando in pieno codice si assolve, per distrazione, memoria corta, stanchezza, indifferenza. frastornati dalle tasche vuote e dagli spauracchi agitati ad arte gli italiani stanno incattiviti ed inebetiti, anestetizzati dal marasma, senza un punto di riferimento, senza una leva o un orizzonte morale cui riferirsi e calcolare le distanze. tutti la fanno franca, le mignotte vanno al potere, chi ce l'ha più lungo vince, il merolame e lo smutandazzo sono pietra di paragone, il furbastro domina, si vive in doppia fila pigliando per il culo i vigili. e allora mi chiedo ma a cosa sia mai servta quella stagione ? ma è davvero esistita ? o è stato solo un enorme regolamento di conti a noi estraneo, dove l'opinione pubblica è stata solo arma inconsapevole ? il dubbio mi viene, visto che da noi il controllo civile è sempre stato molto assente, visto che tutti in realtà hanno sempre remato per la loro barchina personale di casta, di loggia, di circolo, di camarilla, di circoscrizione. l'individualismo frignone ci sta portando ad un frazionamento di marca leghista, per ora col vessillo della regione Umbria, domani con le spedizioni della scala A contro la scala B, con le marmaglie comandate dal ragioner Pistazzi dell'interno 3. ho la sensazione che tutto in fondo sia scaturito, onda sotterranea e nemmeno troppo lunga, dagli spazi vuoti ideologici creatisi con il crollo dei muri, e che da quel momento, per esempio, sia stata possibile quella rinascita di una politica confessionale legata alla chiesa, con il Woitilaccio alla testa delle truppe cielline e polacche. nessuna ideologia politica è sopravvissuta, un sano ed auspicabile relativismo è stato superato da destra da uno scatenato nichilismo, grazie al quale nessun paragone è mai stato più possibile o applicabile. tutta merda, tutte merde. coi soliti che galleggiano. e mi domando, ma come: cose ben più lievi han fatto montare fenomeni come la lotta armata, e oggi nemmeno un traliccio fatto saltare in aria ? giornalisti molto meno asserviti e megafoni del potere sono stati gambizzati per cose che oggi nemmeno farebbero inarcare un sopracciglio. politici idem. niente. sia chiaro che non mi auguro niente del genere, ovviamente. ma mi chiedo quanto anche quelle manifestazioni fossero connaturate ad una gestione dei poteri e quanto fossero spontanee. ecco, la spontaneità l'è morta. tutto è replay, tutto è candid camera, tutto è registrato, l'occhio si volge in camera, in cerca di conferme e complicità. pronti a vendersi mentre si scoreggia. vedo questo paese come un corpo disossato steso nella savana, senza nessun anticorpo che possa salvarlo dalle iene e dai parassiti, senza nemmeno una cartilagine dove un muscolo purchessia possa fare leva per sollevarsi.

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