giovedì 15 settembre 2011

Gigante, aiutaci tu.

E' ormai da un bel po' di tempo che sul web cresce , di pari passo con l'insofferenza nei confronti delle mirabolani gesta di questa manica di cialtroni al governo, l'esigenza e la richiesta che il Buon Napolitano faccia di più di quanto non faccia, ritenendo, a mio avviso a torto, che negli articoli 54 e 88 della costituzione ci sia scritto che lui può sciogliere le camere così, a cazzo di cane, o possa evitare di ifrmare o assumere iniziative molto più evidenti rispetto a quelle che ha adottato fin'ora.

Ma se un PdR potesse sciogliere le camere come cacchio gli pare, saremmo una repubblica parlamentare ? No, saremmo una repubblica presidenziale.

Siamo una repubblica presidenziale ? No, non lo siamo.

E se anche fosse e venisse fatto uno strappo, un golpettino presidenziale, magari appoggiandosi ai cobas della polizia coi loro lacrimogeni, sarebbe bello stabilire un tale precedente, anche andasse a buon fine (e non andrebbe...)?

E a parti invertite, con un bel PdR tendente al centro-destra (ipotesi tutt'altro che peregrina) oltre al ricatto delle solite frange tafazzesche un eventuale governo de sinistra sarebbe anche sotto la spada di Damocle di un presidente NON super partes.

Ecco, sfugge totalmente il concetto di super partes, per il quale Napolitano è il presidente ANCHE di quell'ostinato 24% che ancora stima SB.

Si insiste in una deriva mistica, da uomo della provvidenza che risolva i guai senza che noi si muova nemmeno un ditino. Noi, si, perchè quel governo è stato regolarmente eletto da una maggioranza di italiani (cittadini mi pare troppo) e continua a governare (male) ma con una maggioranza di voti parlamentari.

E ci si ostina a ritenere che una presa di posizione DI PARTE di Napolitano servirebbe ad aprire gli occhi a colori i quali insistono, per insipienza o convenienza, a tenerli belli chiusi, nonostante le vagonate di motivi, morali, politici, economici, di forma e di sostanza, che da almeno 15 anni dovrebbero avergli bruciato le palpebre.

O ci rendiamo conto che il nano se ne andrà quando CONVERRA' materialmente a una maggioranza di coloro i quali sono i tenutari dei VERI poteri, e che noi siamo degli informatissimi servi della gleba, buoni al massimo a fare numero in qualche piazza o a contarci su facebook, o andremo avanti perennemente incavolati e repressi, schiacciati dalla conoscenza dei fatti e dalla impossibilità ad agire individualmente per cambiare le cose. Troppo immersi in un quotidiano senza prospettive e memoria, non ci rendiamo conto di vivere in una realtà mediaticamente virtuale, dove crediamo di essere "protagonisti" mentre siamo solo degli spettatori con delega al contributo.

Questa è la democrazia di massa, con le sue dinamiche e le sue leggi, tutto condito con l'inganno di una ipotetica partecipazione attiva. Crediamo romanticamente di poter applicare gli schemi di una agorà ristretta ad un mondo di 6 miliardi di persone.

E Napolitano risolve tutto. Certo.

Si dovrebbe riuscire a prescindere per un momento dalle valutazioni politiche su Napolitano (da migliorista non m’è mai piaciuto, come persona mi pare molto corretta, certo non una testa calda, sicuramente molto attento alle norme ed alle procedure).

Ma questo non c’entra niente sul fatto di come si possa comportare istituzionalmente. Istituzionalmente se dovesse intraprendere iniziative irrituali lo sbranerebbero e in futuro lascerebbe aperta una porta difficilmente richiudibile.

Fare paragoni con altri Presidenti, primo fra tutti Pertini, non ha senso, sono esercizi di fantasia, di fantascienza, erano anni, persone, situazioni politiche diverse. Io sinceramente non ho idea di cos potrebbe fare oggi Pertini, non ho la palla di vetro (altre, molto grosse e lesionate, ma non di vetro) certo ho qualche idea di cosa potrebbe fare Leone, e mi vengono i brividi.

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