giovedì 6 settembre 2007

senza titolo

Mi rendo improvvisamente conto di non avere scritto nulla da quasi 3 mesi. Sarà che per me è iniziato un periodo "peso" di lavoro, sarà che la mia vita è di un piattume tale che non sempre posso avere cosa da dire, sarà che a volte la voce manca per depressione. fatto sta che non ho scritto un cazzo. Rimedio parzialmente. Sono stato in ferie. La foto penso basti a farvi capire che ho evitato alpeggi tirolesi e brumose città nordeuropee, così come i deserti del taklamakan o le savane del botswana. Quella della foto, signori miei, è Grecia. Una grecia per fortuna ancora poco toccata dalle cavallette del turismo. La spiaggia in oggetto, per la cronaca, è palesemente caraibicoforme, ma la densità antropica è ancora bassissima. E col cazzo che vi vengo a dire dove stia. Prrrrrrrrrr. Questa volta, ed era la sesta, per me, ho condiviso la cosa con la mia compagna. Mi rendo conto, e non ci avevo pensato mai, nella mia abissale insensibilità, che i MIEI ricordi ampiamente sedimentati era come se creassero un luogo "altro" da loro recintato, inaccessibile a chi, comprensibilmente e legittimamente, vuole essere partecipe in empatia di amorosi sensi, di tutto cio' che accade. Come dire, una epifania comune è rovinata nel momento in cui uno dei due tira fuori la frase " eh, 16 anni fa qua non c'era un cazzo". Me ne rendo conto, adesso, e forse ho ecceduto nella manifestazione dei ricordi. Forse il farlo è come esprimere la volontà di possedere e appartenere grazie alla passata esperienza a quei luoghi, a quelle persone, a quell'atmosfera.
Faccio un esempio. Entrate in n posto. uno qualsiasi. siete spaesati, non ne sapete nulla, esplorate, ne scoprite i piccoli segreti. dov'è il cesso. come si chiama il barista. a che ora apre il negozio di lambrette. le solite cazzate. ma servono. poi, arriva uno nuovo. voi siete li da mezzora ma lo guardate aggirarsi e pensate : "pivellino...". Ecco, pisciare con la memoria in ogni angolino dove si passa è rassicurante, ti fa sentire parte di qualcosa, ti legittima nella presenza, non ti senti estraneo. Bello sarebbe che questo avvenisse contemporaneamente per tutti e due, in modo da sverginare il pacchetto assieme... me ne rendo conto e faccio ammenda, ma sopra i 40 mi sto rendendo conto la testa si volge sempre più indietro. Son sempre di più le cose che si son perse di quelle che si spera di trovare. Spero che questo, per me, cambi. Chiedo anche aiuto, perchè questo avvenga.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se si tiene la testa sempre rivolta altrove si perde due volte: il passato ed il presente.(e forse il futuro)