sabato 6 settembre 2008

ah, la logica


ci sono dei momenti in cui si raggiunge una sintesi perfetta. ci sono momenti in cui tutto il lavorio, tutto un processo si concretizza in una gemma perfetta, chiara. sono momenti in cui come in una fotografia si vedono tutta la profondità, tutti i particolari.

facciamo un passo indietro.

il nano ha fatto causa per diffamazione all'economist, per un articolo del 2001. la famosa copertina "perchè berlusconi è inadatto a governare l'italia". ovviamente la causa l'ha intentata lui, per cui non c'è stata ricusazione di giudici, fumus persecutionis, toghe rosse, malati mentali travestiti da procuratori...

no, andava tutto bene. è andata così bene che ha perso, condannato a sostenere tutte le spese processuali. come dirlo in modo politically correct... l'ha preso nel culo come suonare a morto !

e qui scatta la foto. testualmente l'avvocato dichiara :

"La sentenza è ingiusta e ricorreremo subito in appello", ha commentato Fabio Lepri, legale di Silvio Berlusconi. "Il Tribunale di Milano, ha sbagliato nel ritenere lecito uno scritto costellato di asserzioni infondate - ha aggiunto Lepri - Non a caso le parole del periodico The Economist, diffuse poco prima delle elezioni del 2001, sono state smentite più volte dal giudizio degli italiani".

è perfetto. analizziamo tutti i vari livelli di lettura. chi parla innanzitutto è un avvocato; figura che, nel panorama giurisprudenziale, non deve attenersi a dati di fatto, almeno non come un Gip o altri giudici. può interpretare, volare, fare letteratura. e infatti dice lo scritto essere "costellato di asserzioni infondate". ma non è vero. la sentenza dice il contrario. quindi azzera la sentenza, non c'è, si torna alla casella del via. l'economist mente. ma va oltre. prova in qualche modo concreto questa sua affermazione ? porta all'attenzione nuovi fatti ? impronte digitali ? fucili a canne mozze ? no, niente di tutto questo. dice che la controprova del fatto che quanto afferma l'economist non sia vero risiede nel fatto che gli italiani abbiano votato berlusconi, smentendo "de facto" non con interpretazioni cavillose ma con una applicazione di pratica fiducia materiale. berlusconi è buono per l'italia, tant'è vero che lo votiamo. più volte. per cui il popolo ha ragione e le fumose applicazioni giuridiche dei codici no. punto.

è qui che la bestia populista viene fuori ruggendo. esce dalle ombre della foresta, irrompe nella radura, baldanzosa, lo sguardo fiero, prepotente.

è qui che si concentra e concretizza tutta l'anima fascista, peronista, populista, cialtrona di questi figuri. è la piazza, la piazza televisiva quella che decide.
è la folla del colosseo ebbra del sangue delle belve che chiede il pollice verso.
è la solita piaga italiana. nessuna opinione pubblica, sostituita da un bell'immaginario collettivo, pasciuto di reality, telenovelas, tg4 tg5 italiaunooooo.

le colonne insomma di ogni dittatura. le folle oceaniche. che mai faranno cultura, mai poseranno le basi solide di un paese civile, ma saranno solo un coacervo di orde tartare. le nostre orde carine, simpatiche, trecentesche e medievali, col gonfalone, ma orde. ma stiano attenti, questi mestatori, che siamo si un popolo indecente, ma di piazza venezia e consimili ce n'è già stata una. occhio ai ciompi, ai vespri siciliani. la femmina tradita, si sa, può essere devastante, nella sua rabbia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

questa notizia mi era sfuggita. sono io che leggo poco oppure quando il nano perde non danno la giusta misura alla pubblicazione della notizia?

Anonimo ha detto...

io propenderei per la seconda!

Anonimo ha detto...

E' sempre difficile commentare la tue analisi sulle vicende che evidenzi in questo blog.
Non posso fare altro che concordare con quanto scrivi in questo post ed in quelli precedenti anche sul fatto che siamo stitici :-))
Saluti Cape