domenica 14 novembre 2010

Ruby Tuesday

Prosegue ancora la telenovela Ruby, ora si è aperto il fronte Fiorillo, con le rivelazioni del PM del tribunale minorile, che incastrano Maroni, Bruti Liberati ecc.
Ma la cosa a me, sinceramente, non interessa. Chi abbia fatto cosa, quando, la procedura. Io mi limito a ciò che è stato ammesso da Berlusconi stesso.

Io credo che lui abbia aiutato Ruby esattamente pe ri motivi che ha detto lui e che dicono i suoi serv.. dipend... collaboratori.

La conosceva, lei aveva il numero, ha chiamato, l'ha levata dai casini. Senza doppi fini, senza recondite ragioni.

Ma l'ha fatto senza nemmeno rendersi conto dell'abuso che ha compiuto. Come una raccomandazione con il dirimpettaio di fabbrichetta, con il coinquilino di loggia, come il vicino di sedia alla confindustria.

Il potere esercitato in forma privata, per fini privati. Un potere nemmeno arrogante, semplicemente un potere che nemmeno ci pensa alle regole, al fatto che ci siano delle procedure. Un potere diretto, pragmatico, teso ad un fine semplice.

Ed è esattamente questo l'aspetto peggiore e più grave, il fatto che a capo di un governo, ovvero il massimo esponente di quelle persone che devono mediare, capire, agire secondo le norme e le leggi, i canoni, i protocolli democratici, ci sia una persona che nemmeno ci pensa, a tutto questo, che ha una visione monarchica ed assolutistica, del potere e del suo esercizio, una persona che concepisce in modo puramente verticistico, da industrialotto qual'è, l'esercizio del potere, senza guardare a diritti o altro.

Conosce una che è nelle peste ? Bene, fa la cosa più semplice. Alza il telefono e, senza nemmeno dover dire "lei non sa chi sono io" la leva dai guai. E il bunga bunga non c'entra niente. Se qualche persona con due neuroni che lo ha votato se ne rende conto, ok, altrimenti sarà inutile continuare a parlarne.

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