lunedì 9 febbraio 2009


era l'estate del 1977, credo. avevo 14 anni ed ero al corso di tennis di Pievepelago.
avevo conosciuto una ragazza, non mi ricordo nemmeno il nome, ma solo che aveva un bellissimo viso ed era, per me, altissima. io ero basso, per la mia età, e di una timidezza patologica. eravamo seduti ai bordi di un campo, senza fare niente di particolare, avevamo parlato un pò, ma niente di che, quando una sua amica si avvicino' e disse : allora, questo famoso Vieri ??

Lei divenne paonazza, io color mattone terra rossa(indistinguibile dal campo da tennis) e con un serio inizio di angina. Lo stomaco pulsava in fondo ai calzini, la testa si era dissolte in una nuvola di neutrini orbitante attorno ad una nana gialla della costellazione del cigno.

oh, non ci siamo dati nemmeno un bacetto. niente. abbiamo ballato insieme l'ultima sera di corso(spettacolo ridanciano, superandomi lei di diverse spanne. praticamente avevo il naso all'altessa della sua gola) ma niente, nulla , nix.

ora, molto è imputabile al mio carattere, sicuramente, ma ho memoria che ai tempi l'atteggiamento di noi maschietti nei confronti del gentil sesso fosse di terrore puro. ballavamo come burattini attaccati ai fili di un sorriso, di un forse, di un'occhiata. ci spellavamo dalle seghe, figuriamoci, ma eravamo dei peperoni lessi non appena ci avvicinavamo a qualcuna. si, ovvio, c'erano i grandi, quelli col 125 aspes yuma, quelli coi menti pelosi, che vedevamo accompagnarsi a quelle che nel nostro immaginario erano delle dee irraggiungibili.

sfiorarsi su un vagoncino delle giostre era una esperienza erotica bastevole per uno smanovellamento mensile. insomma, era quello che doveva essere, i primi approcci, le timidezze, la definizione dei desideri, i propri limiti, tutto fatto con rispetto, timore, pudore. quelli stessi, del resto, che mi ricordo caratterizzavano i rapporti con gli adulti. parlo di 30 anni fa, non di un preistorico ottocento deamicisiano.

cosa è successo ? cosa viene messo nelle teste e nell'anima di un ragazzino di 14 anni perchè non abbia problemi a prendere e violentare una ragazzina della sua età ? quando abbiamo aperto le porte a questa barbarie ? come mai nessuno che invoca la civiltà occidentale e la sua superiorità in confronto agli invasori è in prima linea a chiedere riflessione, intervento. come possono gli stessi che versano quel veleno di mercificazione, di sopruso, di violenza, vivere la schizofrenia di ergersi poi a baluardo morale, proprio non lo so.

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