sabato 24 gennaio 2009

L'Arte va premiata !



Càpito oggi pomeriggio in ricercato abbiocco proprio del sabato pomeriggio, dopo fatta la spesa, su un programma in genere prodromo di solenni ronfate. televendita su canale privato di quadri, dipinti, sculture e ciarpame vario, condotto da un ciarliero willy qualcosa, figlio di televenditore, linguaggio ricercato, interlocutori coniugati alla terza persona plurale. se LORO vorranno, se LORO vedranno. perfetto per un tiepido scivolare divanesco nei sogni monocromatici di un aprés midi prefestivo. ma mentre introduce il telespettatore alle meraviglie del crostame contemporaneo, sicuro investimento per il futuro, mi cade l'occhio su un oggetto al muro. un rettangolo con due strisce più scure e tre punti, posti a triangolo, il vertice in basso. e mi dico : sobrio, il crostone. passano pochissimi secondi quanto il linguacciuto damerino fa, evidentemente rivolto ad un assistente fuori inquadratura : "scusa mi togli questo tafanario" (culo, per chi non lo sapesse; tafanario significa culo) alludendo al rettangolo di cui sopra.
evidentemente è un supporto dove appendere i quadri. e poi aggiunge con disprezzo, a mezza bocca : "sembra un quadro..." con ciò volendo dire che puo' distogliere, confondere l'attenzione. e non si rende conto. non realizza quello che ha detto e ciò che implica. durante l'esposizione di moderne opere d'arte un pezzo di legno appiccicato al muro PUO' ESSERE SCAMBIATO PER UN QUADRO ! e chissà, magari anche venduto con buon ricavo, basta trovare un morto di fame disposto ad attribuirsene la paternità. ma in che mani siamo ? ma in diecimila anni di storia dell'arte, quando mai è stato possibile che un pezzo di legno potesse essere scambiato per un quadro ?

1 commento:

Anonimo ha detto...

se pensi che brunetta è scambiato per un politico...
Lub