giovedì 15 gennaio 2009

Santo dopo, please.


l'altra sera capito su rai3 e mi imbatto in fabiofazio sempre più chierico laico, sempre più ecumenico, con davanti il renzopiano geometra de luxe che parlano, parlano, parlano. si capisce subito che parlano di de andrè, ed è tutto un carrugio una creuza, ma le pietre ah le pietre le strade strette che scendono al mare il mare le pietre le strade la sardegna le pietre il mare e le puttane.... eccheccazzo... cambio canale. 5 minuti dopo ripasso .. ED ERANO SEMPRE LI !! e via di strade di pietre strette con le puttane al mare della sardegna di pietra !! dopo ripasso ancora e inciampo nel lucio dagliela che per fortuna ora mi sfugge quale canzone di de andrè stesse barbaramente scannando. basta. insopportabile questo processo di beatificazione laica. ma possibile che i mangiapreti ( come si presume debbano essere i più accaniti esegeti del buon fabrizio ) abbiano questo disperato bisogno dei santini ? si assiste cosi' a questo cortocircuito. da una parte quelli che a suo tempo hanno accolto nell'empireo dei poeti il povero gaber, già devastato da una moglie impresentabile, riducendolo ad una icona italiota e qualunquista (cos'è la destra, cos'è la sinistra ?? ma dove siamo ? in un film di alberto sordi ??)dall'altra quelli che cantano "sparagli piero sparagli ora" sui pullman per la manifestazione o per andare alla festa dell'unità sulla neve, alla ricerca della statuina da "venite adoremus" di un presepe sbattezzato.
questa saturazione mediatica che confluisce da due opposte direzioni, satura la scatola catodica di queste processioni di chierici giaculatori boroboroboroboroeratantobravoeratantobravoboroboroboroboro e con le 300 radio collegate la madonna dorighezzi che presenzia peggio di gino strada alle stimmate canore perpetrate da gente che sul palco senza la rabbia e la poesia e la sfrontatezza si spaparanza sui pentagrammi sghembi e le rime scalene di un genio ritroso. ecco, questo mi dà più noia. che una persona si di spettacolo ma che dell'invisibilità aveva fatto la sua cifra, che pur pubblicando un capolavoro di musica world come creuza de mà, lodato dai massimi sistemi di chi nel mondo le cose le capisce(e mi riferisco al peter gabriel animatore da decenni del womad)non è andato in giro a pavoneggiarsi e a smignottare col cd in bocca per tv e gazzette,che questa persona insomma venga sbattuta per ogni dove con un pudore tarocco, più osceno in quanto pretesco. chi per farlo rientrare nei ranghi dei padri nobili e quindi castrarlo nella fissità di un mito, e chi per questa spasmodica ricerca appunto della propria legittimazione mandando avanti i labari col palio del cantautore. povero fabrizio, lui così elitario, scontroso, riservato. uno che giustificava i propri rapitori ! uno con le palle, che ha si rubacchiato al povero brel, ma che si è sempre assunto le sue responsabilità e che non ha mai minimamente fatto mezzo passo indietro sui propri principi. mai ruffiano, mai piacione, sempre un filino antipatico e mai mai mai popolare. perchè il popolo puzza, e lui la faccia schifata ce l'ha sempre avuta. ascoltiamolo. è questo che dobbiamo fare, ascoltarlo con attenzione. ogni volta che ci va, ogni volta che ci capita. io credo sia questo quello che un cantante vorrebbe. che lo ascoltasssimo e basta.

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