martedì 20 gennaio 2009

Un genio



Scritto da Vamba (alias Luigi Bertelli, autore di Gianburrasca)nel 1897 in occasione della visita in italia del re del Siam, Chulalongkorn-Paramindo

Tutti insiem noi siam Siamesi
perché nati siam nel Siàm.
Sia per anni ovver sia mesi
tutti quanti nel Siàm stiam.
Siamo insieme e siam Siamesi
perché nati nel Siàm siam.

Paramindo l'Indo-Cina
per impèro ha nelle man,
ma il gran giorno si avvicina
ch'ei, sovran sovra i sovran,
mirerà, la China china
inchinarglisi man man.

Se in battaglia s'accapiglia
Paramindo par un mondo;
Paramindo para piglia,
Paramindo mira a fondo.
Sia battaglia sia bottiglia
va giocando ognor giocondo.

Paramindo impara pure
il politico raggiro
e per l'epoche future
dell'Oriente orienta il giro.
Ei non puro pare, eppure
Paramindo è per Epiro.

Se un incendio a un tratto mira,
egli a spegner si prepara
né alla pira si ritira,
ma piuttosto si ripara.
Paramindo para pira,
Paramindo pira para.

Fa i miracoli. Ad un fabbro
che giaceva in una landa
con la lebbra a libbre al labbro
il re fece una lavanda
e tornò color cinabbro.
Paramindo mondo manda.

Paramindo mirapando
mira al pando e para il mindo,
ma però rapamirando
pari pari tira il pindo
e miraparaparindo
viva il Paratamarindo!

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